Montedison: verso nuove agitazioni

Montedison: verso nuove agitazioni Il problema dei licenziamenti nel colosso chimico Montedison: verso nuove agitazioni ROMA — Oltre al codice di autoregolamentazione degli scioperi di cui riferiamo a parte, la vertenza Montedison e quella dei piloti sono 1 problemi centrali dell'attività sindacale della settimana entrante. • Montedison — Comincia domani a Firenze, per concludersi mercoledì 4 febbraio, l'assemblea nazionale dei delegati della Federazione dei lavoratori chimici (Fulc). che discuterà anche dell'opportunità o meno di proclamare uno sciopero generale della categoria. Martedì 3 febbraio si svolgerà un incontro tra le parti al ministero del Bilancio, cui parteciperanno anche i ministri dell'Industria, del Lavoro e delle Partecipazioni Statali. I sindacati hanno intanto preannunciato per venerdì 6 febbraio una riunione tra la segreteria della Federazione Cgil-Cisl-Uil e le categorie dell'industria per valutare l'opportunità della proclamazione di uno sciopero generale dell'industria a sostegno della vertenza. L'azione di lotta si sommerebbe allo sciopero di 4 ore di tutto il settore chimico previsto per il 13 febbraio e proclamato a sostegno della vertenza Montedison. • Piloti — Mercoledì 4 febbraio tutte le parti interessate alla vertenza per il rinnovo del contratto dei piloti dell'aviazione civile si recheranno al ministero del Lavoro, dove il ministro Foschi le incontrerà separatamente. In vista dell'Incontro, domani si riuniranno i sindacati confederali dei piloti. • Portuali — Dal 3 al 6 febbraio si svolgeranno le trattative, con incontri specifici per i vari comparti, per il rinnovo dei contratti del settore portuale. • Treni — Sabato 7 febbraio comincerà uno sciopero di 24 ore nel compartimento ferroviario di Roma, proclamato dai delegati Cgil-Cisl-Ull. • Sono previste infine, la riunione della segreteria della Firn per domani e dopodomani e quella tra i sindacati e l'Eni sulla situazio¬ ne del comparto fibre e dei centri produttivi della Basilicata per giovedì 5 febbraio. • Navi — I marittimi imbarcati sulle navi della «Stremar», la società che gestisce i collegamenti fra la Sicilia e le isole minori, hanno proclamato lo stato di agitazione per protestare contro la mancata applicazione di un accordo stipulato il 5 agosto dello scorso anno al ministero della Marina Mercantile. L'accordo riguarda, in particolare, la concessione di dieci giorni di ferie e riposi compensativi per ogni mese di presenza a bordo. In un comunicato emesso dalla Federazione marinara Cgil-Cisl-Ull e dalla Federazione regionale trasporti è detto, fra l'altro, che lo stato di agitazione potrà tramutarsi in una giornata di sciopero poiché «non esiste da parte della Siremar una precisa volontà di normalizzare entro breve tempo la situazioneche diviene di giorno in giorno sempre più insostenibile..

Luoghi citati: Basilicata, Firenze, Roma, Sicilia