Manca e Ciampi Nessun dramma

Manca e Ciampi Nessun dramma Manca e Ciampi Nessun dramma L'emozione per il dollaro a quota mille lire, dicono, ha un sapore un po' provinciale ROMA — L'emozione per il dollaro a mille lire ha un sapore un po' provinciale, perché questo «record» n'on è che la conseguenza dell'ascesa del dollaro sui mercati dei cambi di tutto il mondo occidentale. A parte le ripercussioni, tutt'altro che trascurabili, in negativo ma anche in positivo, sui nostri scambi con l'estero, se consideriamo «drammatico» questo fatto, allora doveva essere considerato quanto meno «tragico» il giorno in cui il dollaro sfondò il tetto dei 2 marchi tedeschi, nel senso che furono necessari 2 marchi —e oggi 2 marchi e 20 centesimi circa — per acquistare un dollaro Usa. E' questo il succo del parere che abbiamo raccolto ieri dalle due persone più direttamente interessate all'andamento del cambio della lira, il ministro del commercio con l'estero, Enrico Manca, e il governatore della Banca d'Italia, Carlo Ciampi. Ieri mattina verso le 13, l'attenzione delle poche persone, che si erano attardate nell'Auditorium della Tecnica dell'Eur, dopo la conferenza nazionale sul commercio estero, fu calamitata dal lungo, appartato colloquio tra il ministro Manca e il governatore Ciampi, n week-end è considerato il momento delle grandi decisioni in campo valutario, perché le borse sono chiuse e gli operatori hanno il tempo di rifletterci sopra. Il dollaro, ci hanno detto, continua a salire per una serie di ragioni, tra l'altro egregiamente illustrate, venerdì, in questa conferenza sul commercio estero, da Guido Carli. La prima è che oggi è assai più importante, nei rapporti di cambio tra le monete. Il differenziale, cioè, in termini più semplici, la differenza dei tassi d'interesse, dalla differenza tra i tassi d'inflazione. Questo perché la quantità enorme di «hot money», cioè di denaro caldo, di capiMario Salvatorelli (Continua a pagina 2 In nona colonna)

Persone citate: Carlo Ciampi, Ciampi, Enrico Manca, Guido Carli, Salvatorelli

Luoghi citati: Roma, Usa