Anteprima: nella borsa dei ferri un manuale di filosofia

Anteprima: nella borsa dei ferri un manuale di filosofia SONO le dieci del mattino e sono seduto di fianco alla moto sul retro di un albergo che abbiamo trovato a Miles City. Montana. Sylvia è andata con Chris ih una lavanderia a gettoni a fare il bucato per tutti noi. e John è in giro a cercare un piumetto per il Suo casco. Adesso si sta bene. Slamo arrivati qui nel pomeriggio e abbiamo recuperato un sacco di sonno. Quando John ha firmato alla Reception non riusciva neanche a ricordarsi il mio nome. E il bagno! In una bella vasca vecchia di ferro smaltato con quattro zampe di leone, pronta per noi. L'acqua era cosi dolce che sembrava impossibile potesse sciacquarci il sapone di dosso. Più tardi abbiamo passeggiato per la strada principale sentendoci una famiglia... Ho messo a punto tante volte il motore di questa moto che ormai è un rituale, e lo faccio quasi senza pensarci. Guardo pili che altro se c'è qualcosa di insolito. Il motore ha incominciato a fare uno strano rumore come se ci fosse un'asta delle punterie allentata, ma potrebbe essere qualcosa di peggio, per cui ora registrerò tutto per vedere se scompare. La registrazione delle punterie dev'essere fatta a motore freddo, il che significa che la sera bisogna parcheggiare la motocicletta nel posto in cui ci si lavorerà il mattino dopo. E' importante non registrarla sotto il sole diretto o a pomeriggio inoltrato, quando il cervello s'impasta, perché anche se si è fatta quest'operazione cento volte bisogna essere svegli e pronti a cogliere ogni dettaglio. Non tutti capiscono l'assoluta razionalità della manutenzione di una motocicletta. Molti pensano che ci voglia una specie di «fiuto» o una certa ..affinità con le macchine". Hanno ragione, ma il fiuto è quasi sempre frutto di un processo razionale, e 1 contrattempi sono causati spessissimo dall'incapacità di usare la testa in modo appropriato. Una motocicletta funziona in totale accordo con le leggi della ragione, e uno studio dell'arte della manutenzione della motocicletta è veramente uno studio in miniatura dell'arte della razionalità stessa. Ho detto ieri che il fantasma della razionalità era ciò che Fedro inseguiva, ciò che lo condusse alla follia, ma per addentrarci in questo argomento è vitale attenere! a esempi di razionalità terra terra, in modo da non perdersi in generalizzazioni che nessuno può capire. Ora siamo alla barriera tra classicismo e romanticismo: da una parte vediamo una moto in base alla sua apparenza immediata — e questo è un modo importante di vederla —. mentre dall'altra possiamo incominciare a vederla come lo vede un meccanico, in termini di forma soggiacente — e anche questo é un modo importante. Questi attrezzi, per esempio — questa chiave inglese ha in sé una certa bellezza romantica, ma il suo fine è sempre puramente classico. E' stala ideala per cambiare la forma soggiacente della macchina. La porcellana di questa prima candela è mollo annerita, il che è brutto sia dal punto di vista classico sia da quello romantico, perché significa che il cilindro riceve troppa benzina e troppo poca aria. Le fnolecole di carbonio della benzina non trovano abbastanza ossigeno con cui combinarsi, per cui si fermano qui. sporcando la candela. Arrivando in città, ieri, il minimo era irregolare: altro sintomo dello stesso inconveniente. Per vedere se è solo il primo cilindro che riceve una miscela troppo ricca, controllo anche l'altro. Sono uguali. Prendo 11 temperino, raccolgo uno stecco e lo appuntlsco per ripulire le candele, domandandomi quale potrebbe essere la causa di questa ricchezza della miscela. Non dovrebbe aver niente a che fare con le bielle e le valvole. Raramente i carburatori perdono la registrazione. E' vpro elle i getti principali sono stati maggiorati, il che provoca uneccessodi benzina ad alta velociti', ma le candele sono sempre state molto più pulite, e i getti erano gli stessi. Mistero. Non c'è una risposta immediata per cui lascio la questiona -n sospeso. La prima punteria è a posto, non c'ò bisogno di registrarla; controllo la seconda. Passerà un bel po' di tempo prima che il sole salga sopra quegli alberi... Ho sempre la sensazione di essere in chiesa, quando faccio quest'operazione... Lo spessimetro è una specie di icona e io celebro un rito sacro. E' uno strumento che fa parte di una categoria chiamata ..strumenti di precisione» che in senso classico ha un profondo significato. Con una motocicletta non e per motivi romantici o perfezionistici che si rispetta la precisione. L'enorme forza del calore e la pressione esplosiva dentro questo motore possono essere controllate unicamente grazie all'estrema precisione di questi strumenti. A ogni esplosione la biella cala sull'albero u gomito con una pressione di molte centinaia di chili per centimetro quadrato Se l'aderenza della biella all'albero a Anteprima: nella borsa dei ferri un manuale di filosofia gomito è precisa, la forza dell'esplosione verrà, trasferita senza scosse e il metallo sarà in grado di sopportarla. Ma se l'aderenza non è perfetta e c'è un gioco anche di pochi centesimi di millimetro la forza dell'esplosione avrà la violenza di un colpo di martello, e la biella e la superficie del cuscinetto e dell'albero a gomito verranno presto appiattite, con un rumore sulle prime molto simile a quello delle punterie lasche. Ecco perché adesso sto facendo un controllo. Se c'è veramente gioco nel piede della biella e cerco di tirare fino alle montagne senza una revisione, il rumore diventerà sempre piti forte, finché la biella non si staccherà, batterà contro l'albero a gomito e distruggerà il motore. A volte le bielle rotte perforano addirittura il carter e l'olio cola tutto sulla strada. Ma tutto questo può essere evitato con una regolazione al centesimo di millimetro resa possibile dagli strumenti di precisione. Questa è la loro bellezza classica, che non risiede nel loro aspetto ma nelle loro funzioni. La seconda punteria va bene. Passo dall'altra parte della moto e incomincio a controllare l'altro cTlindro. Gli strumenti dì precisione hanno come fine la realizzazióne di un'idea, l'esattezza delle dimensioni, la cui perfezione è impossibile da raggiungere. Non c'è pezzo della motocicletta che abbia una forma perfetta, ma quando, grazie a questi strumenti, ci si avvicina alla perfezione, succedono cose notevoli. Si sfreccia per la campagna grazie a un potere che potrebbe definirsi magico se non fosse così totalmente razionale. La cosa fondamentale è capire questa idea razionale. Quando John guarda la motocicletta, non vede che pezzi di acciaio che gli ispirano sentimenti negativi, e cosi ..spegne». Io sto guardando gli stessi pezzi d'acciaio e vedo idee. John pensa che io stia lavorando su peni del motore; invece sto lavorando su dei concètti. Ieri parlavo proprio di questi concetti, quando dicevo che una motocicletta può essere divisa in base ai suoi componenti e in base alle sue funzioni. Mentre lo dicevo, ho creato tutto d'un tratto un insieme di scatole disposte nel modo seguente- | MOTOCICLETTA COMPONENTI FUNZIONI E mentre dicevo che i componenti possono essere suddivisi in apparato propulsore e apparato di marcia, ecco apparire all'improvviso altre scatolette: MOTOCICLETTA COMPONENTI FUNZIONI APPARATO PKOPl'LSOREl APPARATO 1)1 MARCIA E' evidente che a ogni nuova divisione aggiungevo altre scatole, finché mi trovai ad averne un'enormi' piramide. E finalmente capirete che mentre dividevo In muto in pezzi sempre più piccoli, costruivo anche una struttura. Questi) struttura di concetti si chiama formalmente gerarchia, e fin dai tempi antichi e stata una delle strutture fondamentali di tutto il pensiero occidentale. Reami, imperi, chiese, eserciti sono sempre stati strutturati gerarchicamente. E cos' le grandi imprese moderne. Le schede del materiale di consultazione, i montaggi meccanici, i programmi dei calcolatori, in breve tutto il sapere scientifico e tecnico è organizzato secondo queste gerarchie — al puntò che in alcuni campi, quali la biologia, la gerarchia tipo-oicline-classe-genere-speeie è quasi un'icona. CI sono molti altri tipi di strutture prodotti dn altre deter minanti, quali le ..cause», che producono lunghe strutture a catena della forma: «A causa B che causa C che causa D e cosi via. Una descrizione funzionale della motocicletta si va ledi questa struttura. 1 vari ..esiste», .e uguale a», «implica» producono altre strutture ancora, che sono normalmente interrelate secondo modelli cosi complessi che nessuno, nel corso della propria vita, può capirne pi'i eli una n.ceola parte Il nome generico di queste strutture interrelate il genere nel quale la gerarchia —da contenente àconteriuto —e la struttura causale sono soltanto specie, e .sistemu La motocicletta e un sistema. Un sistema reale Parlare di certe istituzioni pubbliche e sociali come del «si Illustrazione di Yukio Kltta stema» è corretto, perche esse sono fondate sugli stessi rapporti concettuali e strutturali di una motocicletta. Sono sorrette da rapporti strutturali persino quando hanno perso ogni altro significato e ogni altro scopo. La gente va in fabbrica e dalle otto alle cinque si dedica senza fiatare a mansioni assolutamente prive di senso, perché la struttura esige che sia cosi. Non c'e nessun -cattivo» che li vuol costringere a vivere delle vite senza senso, è solo che la struttura, il sistema, lo esige, e nessuno e disposto ad assumersi l'arduo compito di cambiare la struttura solo perchè non ha senso. Ma smantellare ima fabbrica, o ribellarsi contro un governo, o rifiutarsi di riparare una motocicletta solo perché essa è un sistema, è attaccare gli effetti invece delle cause. Il sistema vero è la nostra costruzione del pensiero sistematico, la razionalità stessa, e se si smantella una fabbrica lasciando in piedi il sistema di pensiero che l'ha prodotta, questo non far1- che dare origine a un'altra fabbrica. La motocicletta non è altro che questo: un sistema di concetti realizzato in acciaio. In essa non c'è pezzo, non c'è forma che non sia uscita dalla mente di qualcuno... Anche la terza punteria è a posto. Ancora ima da controllare. E speriamo che sia quella... Ho notato che la gente che non ha mai lavorato l'acciaio fa fatica a capire che la motocicletta e essenzialmente un fenomeno mentale. Molti associano il metallo a forme preesistenti: tubi, verghe.chiavi, attrezzi, pezzi di ricambio, tutte quante determinate e immutabili, e lo concepiscono come qualcosa di essenzialmente fisico. Ma per chi lavori al tornio, o in fonderia, o in fucina, o alla saldatura. Inacciaio» non ha nessunissima forma. La forma gliela si dà. e tutte le forme escono dalla niente di qualcuno: e importante rendersene conto. Quanto all'accio io, accidenti, persino quello è uscito dalla mente di qualcuno. In natura l'acciaio esiste al massimo in poiensa. Ma cosa vuol dire «in potenza»? Anche questo e nella mente di qualcuno... Fantasmi. Ecco quello che intendeva Fedro quando diceva che tufo e nella mente. La quarta punteria ha troppo yioco. come avevo sperato. La registro, controllo la messa in tuse e vedo che e a posto: le puntine non sono bruciate, per cui le lascio stare, avvito i. coperchi delle valvole, rimetto le candele e metto in moto. 11 rumore di punterie e scomparso, ma questo non vuol dire, finche l'olio e ancora freddo. Lascio girare il motore a vuoto mentre rimetto a posto gli attrezzi, poi monto in sella e vado da un meccanico di cui mi ha parlato ieri sera un motociclista: li forse hanno una falsamaglia e dei rivestimenti di gomma per i pedalini. Chris deve avere ì piedi nervosi, continua a consumarli. Faccio un paio di isolati e non sento nessun battito di punterie. Il motore incomincia a fare un bel rumore, penso che sia a posto. Comunque non tirerò delle conclusioni azzardale finche non avremo fatto almeno venti chilometri. Intanto splende il sole, l'aria e fresca, la mia mente è lucida... siamo quasi arrivati alle montagne, e una bella giornata per essere al mondo. E' l'aria più rarefatta che fa questo effetto. Ci si sente sempre cos' quando si incomincia a salire L'altitudine1 Reco perche la miscela e troppo ricca' Eh si. dev'essere proprio questo. Ora siamo a settecento metri d'altezza, e sarebbe meglio che mettessi dei getti standard. Ci vogliono solo pochi minuti per cambiarli. Dovrei anche registrare un po' il minimo. C'è da salire ancora parecchio. Sotto dei grossi alberi trovo il Bill s Cycle Shop, ma di Bill neanche l'ombra. Un passante dice che «forse è andato a pescare da qualche parte», lasciando l'officina spalancata. Siamo proprio nel West. A Chicago o a New. York nessuno lascerebbe aperto un posto cosi.. Entrando vedo che Bill è un meccanico che appartiene alla scuola della «memoria fotografica». E' tutto sparpagliato in giro. Chiavi inglesi, cacciaviti. pezzi di ricambio vecchi, motociclette vecchie, pezzi di ricambio nuovi, motociclette nuove, cataloghi, camere d'aria, il tutto ammonticchiato in una confusione tale che sotto non si vedono neanche i banconi. Io non riuscirei a lavorare in queste condizioni, ma solo perché non sono della sua scuola. In questa baraonda, probabilmente Bill non ha che da girarsi e allungare una mano per trovare l'attrezzo che gli occorre. Ho già conosciuto meccanici di questo tipo. C'è da diventar matti a guardarli, ma fanno il lavoro altrettanto bene e a volte più in fretta degli altri. Però se gli sposti uno strumento di dieci centimetri, ci mettono dei giorni a trovarlo.' Bill arriva sorridendo tra sé. Certo che ha ì getti per il mio motore, e sa benissimo dove sono. Però dovrò aspettare un momento. Ha un affare da concludere. Esco con lui sul retro dove c'è una rimessa e vedo che sta vendendo i pezzi di un'intera Harley usata, salvo il telaio che 11 cliente ha già. Il tutto per 125 dollari. Niente male, come prezzo. «Il suo cliente ne avrà imparate di cose sulle motociclette, quando avrà rimesso insieme quel po' po' di roba!». «E' il modo migliore, per imparare» mi fa Bill ridendo. Ha i getti e le gomme per i pedalini, ma niente falsamaglia. Faccio montare le gomme e i getti, sistemo il minimo e torno in albergo. Sylvia. John e Chris stanno giusto scendendo le scale con la loro roba. Dalle loro facce vedo che sono di buonumore come me. Facciamo la strada principale, troviamo un ristorante e ordiniamo delle bistecche. .Sai che è un posto eccezionale?» mi fa John. «Davvero eccezionale. Non immaginavo che ci fossero ancora dei posti cosi. Ci sono dei bar pieni di allevatori con gli speroni, i Levi's, i cappelli da cowboy, tutto insomma... e qui è autentico, mica una messa in scena dell'azienda di soggiorno... Stamattina al bar all'angolo si sono messi a parlarmi come se vivessi qui da una vita». Ordiniamo birra per tutti. «Devono aver pensato che venissi da un ranch o qualcosa di simile», continua John «e c'era questo vecchietto che raccontava a tutti che a quei fottuti ragazzi non avrebbe lasciato un bel mente, e io me la godevo un mondo. Il ranch sarebbe andato alle ragazze, perché i ragazzi, quei fottuti, spendevano fino all'ultimo centesimo gin da Suzie». John scoppia a ridere. «Quando mai li aveva messi al mondo e via dicendo Mi pareva di essere tornato indietro di trentanni». Arriva la cameriera con le bistecche, che attacchiamo senza esitazione. Il lavoro alla motocicletta mi ha messo un certo appetito. p «Ah. sta. a sentire questa», fa John .gin al bar parlavano di Bozeman, dove stiamo diretti noi. Dicevano che il governatore del Montana, che aveva una lista di cinquanta professori di sinistra del College da licenziare, è morto in un disastro aereo». «Ma è successo molto tempo fa» gli rispondo. Queste bistecche sono proprio buone. «Non sapevo che ci fosse tanta gente di sinistra in questo Stato». «Cè gente di ogni tipo, in questo Stato» faccio io «Ma quella era proprio politica di destra». John mette un altro.po' di sale e dice. «Il cronista di un giornale di Washington è venuto a saperlo e l'ha messo nel suo pezzo di ieri. Per questo ne parlavano tutti L'ha conf ermato anche il rettore del College» «Hanno pubblicato 1 nomi?». «Non lo so. Tu li conoscevi, tutti questi professori''» «Se c'erano cinquanta nomi», gli dico «uno doveva essere il mio». Mi guardano entrambi con una certa sorpresa. Non e che ne sappia molto, in verità. Si tratta di lui. naturalmente, ed e quindi con un certo disagio, con l'impressione di mentire che spiego che essere di sinistra nella provincia di Gallatin Montana, è un po' diverso che esserlo in qualche altro posto Robert IVI. Pirsig (Da -Lo Zen e farle della manutemione della motociclet la- Per gentile concessione della casa editrice Adelphi)

Persone citate: Harley, Miles City, Pirsig, Reami, Robert Ivi, Yukio Kltta

Luoghi citati: Chicago, Montana, Suzie, Washington