Un po' di Shampoo e i Beatles sono napoletani

Un po' di Shampoo e i Beatles sono napoletani I eggera Un po' di Shampoo e i Beatles sono napoletani LA morte di John Lennon riporta su con rapace tristezza l'onda dei Beatles, e fa riscoprire la morbidezza del loro assemblaggio melodico, la dolcezza stralunata di parole che cantavano ritratti gioiosi e surreali Da Michelle a Yesterday. il Sottomarino Giallo, i Campi di Fragole: a riascoltarli ora che il tempo vi ha depositato sopra la quieta attenzione della nostalgia, si trova davvero nel loro repertorio il segno d'uno stile inconfondibile, una sorta di trade-mark che si dipana come un filo di cui essi soli avevano la trama. Sorprende allora, sconcerta, e perfino emoziona, questo In Naples 1980/81 che sembra un ultimo incredibile disco dei Beatles, non solo nelle musiche — che hanno le stesse armonie, quegli arrangiamenti. il loro stile irripetibile — ma perfino nei segnali (la foto di copertina, il titolo, la mela-pomodqro) che riprendono il vecchio codice iconografico degli Lp dei Beatles. L'operazione è uno straordinario plagio audiofonetico, che reinventa le parole inglesi — il loro suono, gli accenti, il valore delle vocali — in un'assonanza di parole del dialetto napoletano. Help diventa Pep (storia d'un amore finito in un venerdì di mercato). She loves you è ora Si 'e llave tu (problema di lavaggi per uno che sta perdendo tutti i capelli), e poi Teli me why che suona Tengo 'e guai. Twist and shout come Cliist'é o scià ecc. Ci s'erano già provati i Rutles in America, e il Giardino dei Semplici qui da noi: ma nessuno ci aveva messo tanta ironia e tanto amore quanto gli Shampoo Quest'operazione di ricalco resta uno dei dischi più belli dei Beatles. Si, dei Beatles. _ m. c. Shampoo: In Naples 1980/81. Emi3C 064-18517.

Persone citate: John Lennon

Luoghi citati: America