Brescia e Perugia paura di vincere
Brescia e Perugia paura di vincere Un pareggio senza emozioni Brescia e Perugia paura di vincere Brescia Perugia BRESCIA: Malgioglio; Podavini, Galparoli; De Biasi, Guida, Venturi; Bergamaschi (30' Crialesi), Salvioni, Penzo, Iachini, Torresani. PERUGIA: Malizia; Lelj, Ceccarini; Frosio, Pin, Tacconi; Goretti (80' Bernardini), Butti, Fortunato, Di Gennaro, Bagni (50' Passalacqua). Reti: 26' Bagni, 61' Penzo. BRESCIA — All'insegna del non gioco Brescia e Perugia hanno chiuso in parità il confronto che anche l'arbitro Menegali ha diretto in tono minore, commettendo non poche sviste. Evidentemente le due compagini non miravano al risultato pieno* Si giocava al piccolo trotto, senza alcun affondo deciso, su un terreno alle volte anche infido (apparentemente bello ma scivoloso), quando al 26' del primo tempo i biancorossi umbri, pur migliori dei padroni di casa a centrocampo, si trovavano un gol in tasca: l'azione si snodava dalla sinistra dove Di Gennaro porgeva una palla in profondità sulla destra dove c'era Bagni. Il giocatore era quasi sulla linea di fondo, a sei metri dalla rete bresciana, in posizione angolatissima. Il portiere Malgioglio si aspettava un traversone, invece Bagni tirando senza convinzione da posizione impossibile mandava il pallone in rete. Gli azzurri sembravano più vivaci e il goleador Penzo, benché troppo controllato, portava lo scompiglio nelle retrovie umbre. Era lui, del resto, che creava il pareggio. Al 61' della ripresa, da tre-quarti di campo, Jachini batteva una punizione concessa per un fallo di un terzino ospite su Crialesi. Il pallone perveniva a Penzo appostato nelle vicinanze della rete perugina. Il palo alla sinistra del portiere Malizia respingeva il pallone che veniva ripreso, dopo un rimpallo, ancora da Penzo che tirava e, stavolta, la sfera seppur deviata in extremis entrava in rete.
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