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Si uccide con una rivoltella giocando alla roulette russa Milano: una guardia del corpo dell'industriale Carraro Si uccide con una rivoltella giocando alla roulette russa MILANO — Una bravata., probabilmente per il desiderio di mostrarsi più coraggioso dei suoi colleghi, è costata la vita all'uomo di fiducia e factotum di Nicola Carraro. industriale milanese, parente dell'editore Rizzoli. Sergio Leonardi, 29 anni, sposato e padre di un bimbo, abitante in via Ponte Seveso 22, che è anche autista e portavalori della casa editrice «Sperling e Kupfer». si è ucciso sfidando i due «gorilla» dell'industriale alla roulette russa e un colpo di 357 Magnum gli ha devastato la testa. Un gesto inspiegabile per chi conosceva Leonardi, un uomo a posto, tanto da divenire il braccio destro di Nicola Carraro. Sono stati i due guardaspalle dell'industriale a dare l'allarme, verso l'una e mezzo di stanotte, e a raccontare più tardi agli inquirenti le fasi dell'allucinante vicenda. All'una, Leonardi, dopo avere accompagnato a casa le due figlie di Carraro, si era intrattenuto brevemente nella guardiola della lussuosa abitazione di corso Venezia con Claudio Savi, 34 anni, di Vimodrone, e Giuseppe Latino. 37 anni, milanese. L'uomo di fiducia dell'industriale si è fatto mostrare da Savi la pistola a tamburo, che non aveva mai maneggiato prima. Qualche risata, quindi la proposta che ha lasciato sconcertati i suoi interlocutori: «Sono più coraggioso di voi e ve lo dimostrerò». Tolti dall'arma cinque proiettili con aria di sfida ha fatto ruotare il tamburo puntandosi la 357 Magnum alla tempia. «La chiamano roulette russa», ha esclamato ridendo, mentre gli amici cercavano di strappargli la pistola dalle mani. E' stata questione di attimi: improvvisamente è partito un proiettile che gli ha trapassato il cranio. Subito soccorso da Savi e Latino, il giovane è stato portato al vicino Policlinico ma. al suo arrivo, i sanitari non hanno potuto che constatarne la morte. I. b.