Non piove da 38 giorni violenta bufera di vento

Non piove da 38 giorni violenta bufera di vento Non piove da 38 giorniviolenta bufera di vento Raffiche a cento chilometri orari - Il termometro a 10 gradi ieri a mezzogiorno - Il meteorologo promette che presto nevicherà Trentotto giorni senza pioggia, quasi a far dispetto alla tassa sull'acqua che viene dal cielo. Dal 27 novembre Torino è asciutta con tutti i guai che da questa siccità derivano. Aria secca, bronchi inariditi, tossi e catarri fastidiosi, come spiega il dottore. Ma anche fuoco e fiamme nelle valli, con il vento che alimenta i roghi. E polvere, e cartacce che sommergono la città, mulinelli che fanno bruciare occhi e gola. Ma non solo. L'agricoltura soffre per la mancanza di neve, che dovrebbe scendere a proteggere le piantine di grano appena spuntate. Il turismo, per gli stessi motivi, sta andando in crisi: se infatti le settimane bianche delle feste, prenotate da tempo, sono state uno smacco solo per gli sciatori, che hanno pagato una neve che non c'era, seriamente minacciate sono quelle prossime, che nessuno punterà sulla montagna per i suoi week-end, fino a che non abbia la certezza di poter sciare. Insomma, questo inverno anomalo, dieci gradi sopra lo zero alle 13 di ieri, sta creando qualche fastidio a molta gente. Il vento, soprattutto, se contribuisce a rendere insolitamente terso il cielo di Torino, è mal accetto da chi vi è poco avvezzo. Scirocco e Fòhn, cosi noti (e così indifferenti) alle popolazioni rivierasche della Liguria, rendono nervosi i torinesi. Emicranie da vento sono un fenomeno diffuso. Torino e il vento non vanno d'accordo, insomma. Ma non è finita qui. Le raffiche, che ieri hanno sfiorato i cento chilometri orari, hanno provocato danni alle strutture edilizie più malconce, pur senza richiedere l'intervento dei vigili del fuoco. Fortunatamente, è il caso di dire, in quanto i vigili erano già ampiamente occupati dal controllo di decine di incendi piccoli e grandi di sterpaglie, prati e boschi in tutte le valli attorno a Torino. Proprio il vento ha messo in azione, inoltre, un'infinità di segnali d'allarme nelle case private. Molti di questi impianti, infatti, sono attivati da sensori collegati a finestre e tapparelle. Lo sbatacchiamento degli infissi provocato dal vento ha fatto scattare più d'una sirena. Niente pioggia, tanto vento. Per quanto ancora? Non molto, a giudicare dalle previsioni meteorologiche. Appena le raffiche calano cade l'acqua, forse anche la neve, dicono gli esperti.

Luoghi citati: Liguria, Torino