Ucciso dalle esalazioni della stufa mentre l'amico guarda la partita

Ucciso dalle esalazioni della stufa mentre l'amico guarda la partita Vittima un giovane torinese in un cascinale sopra Rueglio in Valchiusella Ucciso dalle esalazioni della stufa mentre l'amico guarda la partita Sabato sera durante Italia-Uruguay - Dormiva in una stanzetta e aveva acceso un braciere per riscaldarsi - Salva una terza persona - Vana corsa all'ospedale di Castellamonte Tragedia a Rueglio in Valchiusella, causata dalle esalazioni di un improvvisato braciere acceso in una camera da letto: un giovane torinese è morto, asfissiato, un suo amico è stato salvato all'ultimo momento dal provvidenziale intervento di una terza persona; all'ospedale di Castellamonte, dov'è stato ricoverato, i medici si sono riservati la prognosi. Dopo le prime cure, tuttavia, le sue condizioni sono migliorate. La vittima si chiamava Cesare Mondino, 27 anni, originario di Mazze, abitava in via Bagnasco 12. Lo scampato è Cosimo Martucci, 23 anni, via Pergolesi 105/B; lo ha salvato Domenico Cavuoto, 49 anni, via Carlo Noè, 3. L'episodio è avvenuto in un vecchio cascinale, in località Volpiano, nel Comune di Rueglio, di proprietà di Giuseppe Carbone, 33 anni, idraulico, anch'egli torinese. Tempo fa aveva provveduto a ristrutturare la cascina. Con una decina di amici — tra questi i tre protagonisti di sabato notte — coltiva i campi attorno alla casa: un modo diverso per trascorrere il weekend e allontanarsi dalla città e dai suoi problemi. Cavuoto, Mondino e Martucci hanno raggiunto la cascina venerdì scorso. Hanno lavorato intensamente nei campi e lo stesso hanno fatto sabato. Verso sera, prima di preparare la cena, uno dei tre ha portato nella camera da letto una grossa latta, ha posato alcuni rami secchi sul fondo, vi ha dato fuoco, poi ha aggiunto del carbone. «Di notte fa molto freddo — ha detto agli amici —, meglio se scaldiamo un po' l'ambiente». Nessuno si è opposto. I tre poco dopo hanno cenato, poi sono rimasti in cucina con l'intenzione di guardare alla tv la partita Italia-Uruguay. Per ingannare l'attesa, Mondino e Martucci hanno giocato a carte; Cavuoto guardava la tv e ad un certo punto si è appisolato. I due amici, più giovani, forse stanchi per il duro lavoro della giornata, ad un certo punto hanno deciso di andare a letto senza guardare la partita. Non hanno però svegliato Cavuoto che, più tifoso di loro, non avrebbe certamente rinunciato all'incontro di calcio. Nella stanza, al primo piano, il carbone ardeva ancora nel braciere. La starna era abbastanza riscaldata, certamente più della sera prima. I due si sono spogliati e si sono infilati nel letto a castello, senza rendersi conto che correvano il pericolo di morire asfissiati. In breve si sono addormentati. Cavuoto, verso le 23, si è svegliato. La partita era già cominciata, l'ha guardata fino alla fine, poi è salito anch'egli a dormire. Quando ha aperto la porta, nella camera ha trovato i due compagni già privi di sensi. Ha subito capito quanto era avvenuto, ha spalancato porte e finestre, poi, a fatica, uno per volta, ha trascinato i due amici sull'auto e, a tutta velocità, si è diretto verso l'ospedale di Castellamonte. Cesare Mondino è morto Cosimo Man ucci è ricoverato nell'ospedale di Castellamonte

Luoghi citati: Comune Di Rueglio, Rueglio, Valchiusella, Volpiano