Il piano-terremoto entro metà gennaio

Il piano-terremoto entro metà gennaio Lo ha detto a Napoli La Malfa Il piano-terremoto entro metà gennaio Berlinguer «impegna» tutto il pei per il Sud NAPOLI — Ieri la Napoli del terremoto ha goduto di attenzioni tutte speciali da parte degli uomini politici. Due ministri, i repubblicani La Malfa e Compagna, e il segretario del partito comunista Berlinguer, sono venuti a Napoli, rinnovando promesse e dichiarazioni. I due ministri partecipavano alla riunione della Consulta per i problemi del terremoto, istituita dalla direzione nazionale repubblicana. In questa sede Giorgio La Malfa, ministro del Bilancio, ha reso noto che «entro il 15 gennaio saranno pronte le linee programmatiche per l'intervento di ricostruzione e di sviluppo delle zone terremotate». Tali programmi saranno inclusi nel piano a medio termine 1981-83. II ministro della Marina mercantile Francesco Compagna, che presiedeva la consulta repubblicana, ha affermato che «va ripreso il discorso sul progetto speciale per l'area metropolitana di Napoli», ed ha difeso l'operato e le funzioni della Cassa per il Mezzogiorno. «Prima di parlare di sempre nuove Agenzie — ha detto Compagna — restituiamo alla Cassa l'efficienza che aveva ai tempi di Campilli, di Pastore e di Pescatore». Berlinguer ha invece concluso la visita iniziata sabato pomeriggio recandosi ieri mattina nei quartieri di «San Lorenzo - Vicaria» e «Avvocata - Montecalvario», i più duramente colpiti. Berlinguer, che era accompagnato dal sindaco Valenzi, ha preso «un impegno, a nome del partito, per dare una risposta alle vostre richieste ed esigenze, sia sul piano locale, sia su quello nazionale». A proposito della carenza dei tecnici per le verifiche degli stabili danneggiati, il segretario comunista ha annunciato «un appello alle amministrazioni locali del Centro-Nord nelle quali il nostro partito è al governo, perché mandino a Napoli i loro tecnici». Sempre in mattinata, verso le 13, un gruppo di radicali ha tenuto una manifestazione davanti all'arcivescovado, in favore dei sinistrati che abitano negli stabili di proprietà della curia.

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