Arrestate 7 persone: con falsi bonifici truffarono banche per cinque miliardi

Arrestate 7 persone: con falsi bonifici truffarono banche per cinque miliardi Un sistema abbastanza semplice unito a molta disinvoltura e fantasia Arrestate 7 persone: con falsi bonifici truffarono banche per cinque miliardi Sono tre impiegati, due commercianti, un barista e un pregiudicato - L'inchiesta dei carabinieri cominciò nell'autunno scorso con la cattura di una bella ereditiera a Sanremo La banda di truffatori che è riuscita a spillare cinque miliardi alle banche con falsi ordini di bonifici, è stata sgominata dai carabinieri del Nucleo operativo. In questi ultimi giorni sono state arrestate 7 persone tra cui impiegati e commercianti. Avevano già in mente altre frodi per una decina di miliardi, ma non hanno potuto portarle a termine. Le manette sono scattate ai polsi di Giacinto Paccione, 42 anni, via Fermi 28, Carmagnola, impiegato bancario; Fabrizio Bertolotto, 23 anni, corso Inghilterra 21, impiegato del Banco di Roma; Luigi Bianco, 50 anni, via Stupinigi 45, Orbassano, commerciante; Adriano Callegari, 31 anni, via Carmagna 32, pregiudicato; Enzo De Pieri, 36 anni, via Vigone 10 barista; Francesco Gisondi, 52 anni, via Lodi 18, commerciante; Umberto Mondo, 24 anni, via Sarre 10, impiegato di banca. Sono accusati di truffa aggravata, associazione per delinquere, falso. Nell'abitazione di uno degli arrestati sono stati trovati anche pani di hashish e documenti che sarebbero serviti al raggiro. Recuperate le matrici per la serigrafia delle lettere Enel; gli elenchi delle firme depositate dai funzionari I Sip (dall'amministratore delegato ai vicedirettori generali); ordini di bonifici per centinaia di milioni emessi per trasferire all'estero (Francia e Singapore) grosse somme. Altri tre ordini di cattura riguardano Fulvio Romoli, 37 anni, arrestato ad ottobre a Monaco; Sebastiano Firera, 37 anni, via S. Domenico 44 e Sebastiano Sciascia, 37 anni, via Botta 15, bloccati nelle scorse settimane. La colossale truffa che ha avuto come obiettivo alcune banche torinesi ed enti pubblici (Rai, Enel, Sip) era stata scoperta nell'autunno scorso a Sanremo quando i carabinieri del colonnello Romano bloccarono Emidia Cecchini, 35 anni, molto nota nel jet-society della Riviera di Ponente. Stava per incassare 400 milioni da un falso bonifico Rai alla filiale dell'Istituto bancario S. Paolo. Poco alla volta i militari riuscirono a scoprire il meccanismo della frode mentre le banche cominciarono i controlli incrociati sui bonifici di grossi enti verso privati. Il sistema usato era il seguente: venivano falsificati i mandati che arrivavano alle banche tramite telex, fattorini o telefono. I bonifici erano compilati in tutte le parti e siglati con firme false per conto di grossi enti. Ed anche le cifre erano considerevoli: 3-400 milioni per volta. Quindi venivano accreditati sui conti di clienti che avevano fornito false generalità, spacciandosi per industriali o commercianti. Ma ciò era possibile solo conoscendo i meccanismi bancari, quindi con la complicità interna di impiegati infedeli La banda — secondo la magistratura — era collegata con gli ambienti delle case da gioco e con traffici di droga. A Le auto di cinque giornalisti di «Tuttosport. sono state danneggiate ieri da uno sconosciuto che con un punteruolo ha lacerato i copertoni di alcune ruote. L'episodio è avvenuto verso le 20. in via Villar 2. proprio di fronte alla redazione. mpstasIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIMIIIIIItllIIMIIll Bertolotto, Mondo, Paccione, De Pieri, Callegari e Gisondi, arrestati

Luoghi citati: Carmagnola, Francia, Monaco, Orbassano, Sanremo, Singapore