Sono partiti da un alloggio della Crocetta i sicari incappucciati del «clan catenese»

Sono partiti da un alloggio della Crocetta i sicari incappucciati del «clan catenese» Blitz anticrimine della polizia: 6 fermati con armi e soldi Sono partiti da un alloggio della Crocetta i sicari incappucciati del «clan catenese» Massimo riserbo sull'operazione: ma la squadra mobile è convinta di aver messo le mani nel cuore dell'organizzazione che in due giorni ha eliminato due giovani, in via Caraglio e in largo Montebello - Le analogie dei delitti La guerra tra bande che ha scatenato una vera e propria faida culminata con due omicidi nel giro di 48 ore. ha dato il via ieri mattina a un blitz anticrimine della polizia. L'operazione ha portato finora alla scoperta di un covo alla Crocetta e al fermo di 6 persone, quasi tutte legate al clan dei catanesi. Sul nome delle persone condotte in Questura c'è il massimo riserbo. All'alba di ieri, a poche ore dall'assassinio di Mario Siani. 35 anni, compiuto l'altra sera mentre giocava a carte nel bar di via Caraglio 32, gestito da Michele Silano, 200 uomini della Mobile hanno compiuto una ventina di perquisizioni. Al terzo piano di uno stabile della Crocetta, 8 agenti al comando del capo della sezione omicidi, dott. Sassi, hanno ottenuto il risultato più importante, frutto di una lunga serie di indagini e del minuzioso rapporto di un poliziotto che fin dal luglio scorso, dopo la sparatoria fra gruppi rivali in piazza Carlina, si infiltrò nel clan dei catanesi. Quattro pregiudicati, tutti catanesi, sono caduti nella rete della polizia. Uno di questi, armato di pistola, ha tentato la fuga: alcuni colpi d'arma sparati in aria dal dott. Sassi l'hanno dissuaso, convincendo gli altri (che erano ancora a letto) ad arrendersi. Nel covo sono stati trovati armi, munizioni, 50 milioni in contanti. Quasi contemporaneamente il commissario Faraoni e i suoi agenti hanno fermato due giovani in un'altra zona della città. E' in corso una perizia balistica per sapere se le pistole trovate nel covo (tra cui due calibro 38) possano avere sparato recentemente. Armi di quello stesso tipo hanno fulminato sia Mario Siani sia l'ambulante Riccardo Rosalia, ucciso martedì scorso nel «bar dei biliardi- di largo Montebello. -Questi crimini — dicono in Questura — sono stati provocati dagli arresti di alcuni boss del traffico di droga, contrabbando di sigarette, sfruttamento della prostituzione. Le vittime di questa faida si conoscevano. Forse davano fastidio a chi sta tirando le fila per la riorganizzazione di un'associazione potente ed esclusiva». Dire che fra i sei fermati in Questura possano esserci i killer di Siani e Rosalia o i capi dell'organizzazione, è prematuro. -Stiamo esaminando gli elementi a loro carico — sostengono il capo della Mobile Fersini e il dottor Sassi — ma non possiamo dire nulla per non pregiudicare ulteriori sviluppi alle indagini». Un aiuto agli investitori potrebbe darlo Aldo D'Apote, 26 anni, via Gaudenzio Ferrari 7, sparito dalla sera di martedì e riconosciuto da molti testimoni nel giovane che era entrato con Riccardo Rosalia nel bar Accademia di largo Montebello. Intanto, l'autopsia sul corpo di Mario Siani ha stabilito che il giovane è stato colpito da tre pallottole (due alla testa, una al torace). * La donna uccisa giovedì mattina da un autocarro in borgo Aie di Moncalieri è stata identificata. E' Margherita Panzoni, di 80 anni; abitava a Moncalieri, in piazza Failla 3 bis. Com'è noto, stava attraversando largo Tre Martiri, all'imbocco di via Tenivelli. Era passata davanti a un camion, fermo al semaforo, senza che l'autista la vedesse. Quando è scattato il verde, l'autocarro si è rimesso in marcia schiacciandola. Indosso non aveva documenti. Soltanto ieri mattina è stata identificata da una parente. Maria Settimia Ravotti, 36 anni, che abita a Torino, in via Michele Coppino 120/9. •it Pietro Macina. 34 anni, corso Cincinnato 207. mentre nel suo negozio di via Tarino 4 stava provando una sega circolare, è stato colpito al viso dalla lama, che si era improvvisamente spezzata. Ha riportato una profonda ferita trapassante al mento, alla guancia e alla piramide nasale. Dopo i primi soccorsi al Maria Adelaide, è stato trasferito alle Molinette. it Maria Nespolotti, 52 anni, Grugliasco, via IV Novembre 18, verso le 6 di ieri, mentre attraversava piazza Caio Mario, all'angolo di via Settembrini, è stata investita da una 127, guidata da Francesco D'Alessio, via Barbera 30. Ha riportato traumi al cranio, al torace e agli arti; i medici delle Molinette l'hanno ricoverata con riserva di prognosi.

Luoghi citati: Grugliasco, Moncalieri, Torino