Nissan farà auto in Gran Bretagna

Nissan farà auto in Gran Bretagna Con il «sì» della Thatcher Nissan farà auto in Gran Bretagna LONDRA — La Datsun (Nissan) aprirà un «grande stabilimento- in Gran Bretagna per la costruzione, e non soltanto il montaggio, di auto. Il governo ha dato il benestare all'iniziativa che, in linea di massima, è stata accolta senza grandi proteste. Con una disoccupazione che ha già raggiunto il 10 per cento della forza di lavoro — un record in Occidente — e che continuerà a crescere per molti mesi, né i sindacati né gli imprenditori osano criticare con eccessiva asprezza un investimento straniero tanto importante. Certo, non mancano i timori e già alcuni parlano di una «testa di ponte» nipponica nel mercato europeo in generale e britannico in particolare. L'annuncio governativo ai Comuni era seguito da chiassose proteste. Ma non si vedono le premesse per una lunga battaglia. Vari leaders sindacali hanno commentato: «Dopo tutto, giapponesi o no, portano soldi e lavoro». E alcuni esponenti dell'industria automobilistica hanno dichiarato: •E' importante che il governo continui ad aiutarci finanziariamente in questo periodo di ristrutturazione. Se lo farà, la presenza della Datsun non dovrebbe nuocerci in misura eccessiva». Il «si» alla Datsun segue di pochi giorni la decisione governativa di finanziare con altri 990 milioni di sterline i primi due anni del «piano di risanamento» della British Leyland. A quanto pare tra le condizioni poste dal premier Margaret Thatcher alla Datsun ve n'è una che impone alla Casa giapponese di costruire vetture in Inghilterra dalla «A alla Z», come se fosse un'azienda britannica, e soprattutto di portare, e far conoscere, la propria tecnologia. m. c.

Persone citate: Margaret Thatcher, Thatcher Nissan

Luoghi citati: Gran Bretagna, Inghilterra, Londra