Mille miliardi alla siderurgia

Mille miliardi alla siderurgia Approvati ieri dal Cipi per Italsider, Finsider e Falck Mille miliardi alla siderurgia Sono destinati alla ristrutturazione di stabilimenti a Genova-Cornigliano, Bagnoli, Taranto, Piombino e a Sesto San Giovanni - Dovrebbe essere il primo passo per il piano di risanamento del settore ROMA — Finanziamenti per 1068 miliardi di lire per la siderurgia sono stati approvati ieri dal Cipi (Comitato interministeriale per il coordinamento della politica industriale). I finanziamenti riguardano cinque programmi d'investimento presentati dall'Italsider. dalla Finsider e dalla Falck in base alla legge 675. Si tratta della ristrutturazione degli stabilimenti di Genova-Cornigliano, Bagnoli e Taranto (Italsider), delle Acciaierie di Piombino (Finsider) e delle Acciaierie Falck Contemporaneamente all'approvazione dei finanziamenti, il Cipi ha dato una serie di direttive per il risanamento della siderurgia pubblica. Secondo quanto si è appreso, dall'esame dei programmi di investimento fatto dalla segreteria del Cipi sono infatti emerse carenze relative soprattutto alla produttivite, all'utilizzo degli impianti e alla commercializzazione dei prodotti. TI superamento di queste carenze esistenti nelle industrie siderurgiche pubbliche costituisce il presupposto — è stato rilevato — per l'avvio del progetto complessivo di risanamento del settore che prevede anche ulteriori consistenti finanziamenti. TI progetto-quadro conterrà una revisione della composizione industriale della siderurgia pubblica e sar?» attuato con un disegno di legge che — ha detto il ministro De Michelis —è già in via di elaborazione. Dei 1068 miliardi di lire di finanziamenti approvati ieri, 281 miliardi sono costituiti da mutui diretti, 637 miliardi da finanziamenti agevolati che saranno concessi dagli istituti di credito speciale, e 150 miliardi sono contributi a fondo perduto. C'è da rilevare, però, che solo il 60 per cento circa dei 281 miliardi di mutui diretti sar?> erogato subito, mentre la quota rimanente sarS versata non appena ci saranno disponibilità finanziarie (i fondi della legge 675 sono infatti esauriti). TI Cipi ha poi autorizzato l'intervento della Gepi in 18 imprese (tra cui la Snia Viscosa di Rieti, la Mial-Csi e la Mistral) con una occupazione complessiva di circa diecimila persone. TI comitato inoltre ha approvato il piano per l'acquisizione da parte dell'Eni delle aziende del gruppo Monti sottoposte a gestione commissariale. Subito dopo la riunione del Cipi, il comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) ha approvato il programma aerospaziale «San Marco» che prevede finanziamenti per 17 miliardi di lire in quattro anni. TI Cipe infine ha deliberato la ripartizione tra le regioni di oltre cinquemila miliardi di lire sul fondo sanitario nazionale per il primo trimestre del 1981.

Persone citate: De Michelis, Mistral

Luoghi citati: Finsider, Genova, Piombino, Rieti, Roma, Sesto San Giovanni, Taranto