Ponti d'oro per gli stranieri se a primavera vanno al Sud di Adriaco Luise

Ponti d'oro per gli stranieri se a primavera vanno al Sud La stampa estera in visita ai paesi terremotati Ponti d'oro per gli stranieri se a primavera vanno al Sud DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE ISCHIA — 'Vi chiediamo un'immagine obiettiva che non deve potersi prestare a speculazioni o strumentalizzazioni di sorta-. Questo, in sintesi, l'appello rivolto alla stampa specializzata straniera invitata a trascorrere un breve soggiorno in Campania e in Basilicata per controllare direttamente la realtà turistica delle due regioni dopo il terremoto e ridimensionare l'allarmismo denigratorio determinato da taluni reportage all'estero. Il significato della visita sta proprio nell'offrire ad un gruppo di 37 giornalisti appartenenti alle maggiori testate d'Europa la possibilità di fotografare dal vivo il volto delle isole, delle località del litorale tirrenico, dei centri della costiera cilentana in modo da poter fugare dubbi e incertezze e incoraggiare l'arrivo di ospiti stranieri timorosi di trascorrere le vacanze nelle zone terremotate. L'iniziativa sarà ripetuta in febbraio con lo stesso itinerario (Napoli, Ischia. Capri, Sorrento, fino a Maratea) per gli operatori economici e gli agenti di viaggio stranieri. Si vuole riprendere il discorso bruscamente interrotto dal sismo del novembre scorso, riaccreditando all'estero la tradizione turistica del Meridione. Gli ostacoli da superare sono notevoli, non esclusi quelli di natura psicologica. La situazione a due mesi dal terremoto non è certamente confortante. La stagione invernale è saltata; la clientela abituale si è rarefatta. La perdita di valuta straniera è di oltre 100 miliardi di lire. Negli incontri con la stampa estera è stato fatto il punto sull'entità dei danni riportati dalle strutture alberghiere della Campania e della Basilicata. 'Nell'opinione pubblica mondiale — ha detto tra l'altro Signorello — si è fatto strada il convincimento che, insieme ai lutti e alle distruzioni, siano rimaste paralizzate anche le attività del settore. In realtà il 90 per cento delle attrezzature sono indenni e in grado, fin da questa primavera, di accogliere il tradizionale flusso di ospiti stranieri-. In Campania — è stato sottolineato — il terremoto ha prodotto danni rilevanti soltanto nelle zone interne che partecipavano in misura ridotta al fenomeno turistico della regione. Vi è tuttora per i visitatori stranieri una vasta gamma di scelte di piacevoli soggiorni con itinerari archeologici, artistici, storici di notevole interesse. «Se gli scavi di Pompei hanno riportato danni per le scosse sismiche — ha ricordato l'assessore regionale al Turismo, Armato — è pur vero che sono già stati stanziati fondi per le opere di ripristino e altri richiami sono costituiti dagli scavi di Ercolano, Velia, Oplonti, i templi di Paestum». Un dato chiarificatore è anche emerso da questi primi contatti: dei 1500 esercizi alberghieri operanti nella regione soltanto 81 sono inagibili, 130 parzialmente danneggiati. Tra gli impegni presi il proposito di sgomberare entro la fine di marzo tutti gli alberghi che hanno offerto ospitalità alle popolazioni terremotate e sulla base di convenzioni stipulate col commissario Zamberletti. Al turista in arrivo sono assicurati ponti d'oro. Un pacchetto di agevolazioni che vanno dai biglietti gratis per i musei, i teatri, lo stadio, i liberi percorsi sui mezzi pubblici, gli aliscafi per Capri, Ischia e Sorrento: buoni sconto per lo shopping per un valore di 100 mila lire e pizza e birra alla conclusione del viaggio accompagnate da manifestazioni di tradizionale folclore partenopeo. Adriaco Luise

Persone citate: Signorello, Zamberletti