La questione Montedison in Parlamento Si pensa a uno sciopero dell'Industria

La questione Montedison in Parlamento Si pensa a uno sciopero dell'Industria Oggi l'azienda notifica i licenziamenti al sindacato La questione Montedison in Parlamento Si pensa a uno sciopero dell'Industria MILANO — Oggi a Milano, secondo la prassi prevista per le procedure di licenziamento, cominceranno i primi incontri tra i sindacati provinciali di categoria (Filcea-Cgil, FederchimiciCisl e Uilcid-Uil) e le varie società milanesi del gruppo Montedison; si tratta di incontri puramente formali nel corso dei quali le società notificheranno ai rappresentanti dei lavoratori le loro richieste di licenziamento. I sindacati — come si è appreso — opporranno il loro rifiuto e quindi sarà redatto il verbale di «mancato accordo». A questi primi incontri, che avranno luogo nella sede dell'Assolombarda, dovrebbero partecipare nove società milanesi del gruppo Montedison che complessivamente hanno chiesto il licenziamento di 1343 persone. Questi atti formali, che debbono essere compiuti entro 25 giorni dall'invio da parte delle aziende delle richieste dì licen¬ ziamento si svolgono nelle province in cui operano le aziende. Ieri la Fulc lombarda ha confermato lo sciopero regionale di tutti i chimici lombardi per venerdì «persistendo la posizione intransigente della Montedison sui licenziamenti e sul confronto delle politiche produttive». «La necessità di dare in Lombardia una risposta di lotta significativa alla Montedison mantenendo lo sciopero regionale dei chimici anche a fronte della dichiarazione dello sciopero nazionale del 13 febbraio trova le sue ragioni fondamentali — si legge in una nota della Fulc lombarda — nel fatto che in Lombardia l'attacco della Montedison è particolarmente pesante sia all'occupazione, sia alla struttura produttiva e di ricerca e che proprio in Lombardia scadranno le prime procedure di licenziamento la cui data ultima è appunto il 13 febbraio». Durante lo sciopero di venerdì si svolgeranno manifestazioni a Milano, davanti alla sede del gruppo di Foro Bonaparte. a Mantova, dove lo sciopero interessa tutte le categorie dell'industria, e a Busto per la zona di Castellarla. Alle manifestazioni di Milano e di Busto Arsizlo parteciperanno anche i lavoratori di tutte le aziende in lotta. All'assemblea nazionale dei chimici, che si svolgerà a Firenze, lunedi e martedì, la federazione lombarda Cgil-Cisl-Uil proporrà che lo sciopero del settore previsto per il 13 febbraio sia esteso a tutte le categorie dell'industria. Il caso-Montedison sarà discusso al Parlamento: il presidente della Commissione Industria della Camera ha detto che intende invitare nuovamente il ministro Pandolfi davanti alla commissione stessa «per discutere la questione Montedison in relazione al progetto di risanamento finanziario delle imprese attraverso la modifica delta legge sui consorzi e con il varo del fondo per la ricerca*. Una simile esigenza è stata espressa alla commissione Bilancio di Montecitorio dal deputato comunista Peggio. Peggio, in particolare, ha chiesto che il governo illustri all'apposito comitato per le Partecipazioni Statali della commissione Bilancio di Montecitorio, i criteri seguiti nella gestione della Sogam, la finanziaria che detiene i pacchetti azionari pubblici della Montedison. Sulla questione dovrà dunque intervenire, in una seduta che non è stata ancora fissata, il ministro De Michelis. Alle comunicazioni sulla Sogam ne faranno seguito altre riguardanti settori diversi delle Partecipazioni Statali: cantierìstica, chimica, metallurgia; il comitato per le Partecipazioni statali dovrebbe poi occuparsi anche della questione Alitalia-Itavia.

Persone citate: Bonaparte, De Michelis, Pandolfi

Luoghi citati: Firenze, Lombardia, Mantova, Milano