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Notiziario regionale televisivo Problemi del Piemonte Notiziario regionale televisivo Trasmesso da oggi su 21 tv private La Regione ha dato vita ad un notiziario settimanale televisivo che con la sigla -Qui Regione- partirà oggi su una catena di 21 televisioni private. Lo chiamano «rotocalco» ma la sua «varietà» è soprattutto un nuovo tipo di informazione: il primo numero parla ad esempio delle leggi per l'artigianato e di quelle per favorire l'allevamento del bestiame (lo sapevamo che il Piemonte consuma il doppio delle carni che macella?) e aggiunge un notiziario di attualità. Un quarto d'ora a colori durante il quale lo spettatore può apprendere qualcosa che magari gli è sfuggito nella lettura dei giornali. «E' informazione e non propaganda- ha detto Enrietti presentando ieri questo rotocalco e con ciò si è rifatto alle polemiche che hanno agitato anche il Consiglio sulla base di una interrogazione democristiana, per i 200 milioni stanziati nell'iniziativa. La realizzazione tecnica e della televisione privata «Grp» e anche questa scelta e stata motivo di contestazione. «Polemiche legittime— ha detto ieri Enrietti — ma voglio qui precisare che si tratta di un'iniziativa sperimentale e temporanea. Abbiamo affidato il lavoro a Grp perchè era l'unica in grado di realizzare il lavoro e i risultati sono qui a testimoniarlo-. Lo schema del rotocalco è stato impostato dall'Ufficio stampa della Regione il cui capo servizio. Roberto Salvio. ha ripetuto che questo «strumento televisivo viene messo a disposizione di tutte le emittenti piemontesi interessate a trasmetterlo, in piena e totale autonomia, magari utilizzandolo in parte oppure accompagnandolo con altri servizi-. Il primo numero sarà trasmesso questa sera alle 20.40 da Grp che lo ha realizzato, e si aggiunge agli altri strumenti autonomi di informazione della Regione, compresi due notiziari quotidiani telefonici.