Pechino sapeva che Jiang Qing non sarebbe salita sul patibolo di Alain Jacob

Pechino sapeva che Jiang Qing non sarebbe salita sul patibolo Già Mao affermava nel '56 che non serve tagliare le teste Pechino sapeva che Jiang Qing non sarebbe salita sul patibolo Le sentenze «moderate» sembrano nascondere una certa insicurezza dell'attuale regime NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE PECHINO — Jiang Qing ha tenuto testa ai giudici fino all'ultimo. Che donna straordinaria. Bersaglio della misoginia di un'intera civiltà è della volontà di vendetta di un'intera classe politica, quando ha appreso di sfuggire miracolosamente al plotone d'esecuzione ha ricusato il tribunale e ha detto ad alta voce che -è giusto ribellarsi-. e ha denunciato il nuovo uomo forte del regime gridando -Abbasso i rei'isionisti di Deng Xiaoping-. La televisione cinese non ha mostrato questa scena, in seguito alla quale l'imputata é stata espulsa dall'aula, ma ha fatto vedere la vedova di Mao che alzava un'ultima volta il pugno verso i magistrali della Corte speciale pochi attimi prima che venisse ammanettata. Le guardie hanno calmato Jiang senza usare troppi riguardi, poi hanno ammanettato Zhang Chunqiao. il quale non ha opposto resistenza, il volto più emaciato e duro che mai. Le manette sono state riservate soltanto ai condannati a morte, agli altri sono state risparmiate. Tutti avevano ascoltato la lunga lettura della sentenza con molta flemma, e nessuno. Jiang Qing esclusa, ha mostrato la minima reazione al verdetto. Le pene comminate non hanno destato sorpresa a Pechino. Anche se alcune lettere pubblicate dalla stampa cinese chiedevano l'esecuzione di Jiang Qing. pochi credevano realmente che la vedova di Mao venisse giustiziata subito. Ma questa non è consuetudine nella Repubblica popolare. Teste di criminali di basso rango cadono frequentemente in Cina, ma non si è mai sentito di un dirigente giustiziato in seguito ad una sentenza. Nel 1956. lo stesso Mao aveva enunciato i principi di una politica che oggi sembra ancora in vigore. A proposito dei •controrivoluzionari scoperti negli organi del partito e del Alain Jacob (Continua a pagina 2 In nona colonna) La vedova di Mao.

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