Questi i nuovi « assegni »

Questi i nuovi « assegni » Per la prima volta in busta paga a gennaio Questi i nuovi « assegni » TORTNO — Dal primo gennaio, in conseguenza della rivalutazione dei trattamenti minimi di pensione, sono aumentati i limiti di reddito che condizionano la corresponsione degli assegni familiari per i congiunti a carico dei lavoratori. T nuovi limiti di reddito sono i seguenti: 1) lire 242.775 mensili per il coniuge, per ciascun figlio e per un genitore a carico del prestatore d'opera: 2) lire 424.850 mensili se gli assegni riguardano entrambi i genitori. Tn sostanza gli assegni non spettano se le persone per cui vengono richiesti (coniuge, figli e ascendenti del lavoratore) hanno un reddito comunque costituito, di importo superiore ai limiti sopra indicati. Gli assegni vengono pagati dal datore di lavoro che se li trattiene periodicamente quando versa all'Tnps i contributi d'obbligo: soltanto i coltivatori diretti e gli addetti ai servizi domestici ricevono direttamente dall'istituto gli assegni ad essi spettanti in base a norme suggerite — per questo tipo di prestazione — dalla particolare fisionomia assicurativa delle categorie interessate. Nell'industria, commercio e artigianato gli assegni vengono attualmente corrisposti nell'importo di 19.760 lire mensili per il coniuge e per ciascun figlio a carico e di 2340 lire mensili per un genitore o altro ascendente a carico — in tutto o in parte —del prestatore d'opera. Cììi assegni per i figli sono dovuti sinché questi non abbiano compiuto il diciottesimo anno (a qualsiasi et* se permanentemente invalidi), sino a ventun anni se i Biovani frequentano una scuola media o professionale, e per tutto il corso legale di laurea — ma non dopo aver compiuto il ventiseiesimo anno -se studenti universitari. T destinatari degli assegni, cioè le persone che come congiunti a carico dei lavoratori fruiscono di questa prestazione previdenziale, sono complessivamente 14.557.000 (8.703.000 figli e 5.854.000 coniugi). Ma benché recentemente raddoppiati, gli assegni costituiscono tuttora una modestissima voce nella busta paga del lavoratore, specialmente dopo che, con l'istituzione del servizio sanitario, essi hanno cessato di condizionare in molti casi il diritto all'assistenza gratuita di malattia. C'è tuttavia qualche parlamentare avverso al controllo delle nascite che ravvisa nell'entit* degli assegni un efficace strumento di sollecitazione demografica, mentre è noto che l'indice di natalit* è calato drasticamente proprio in quegli Stati dove l'importo di questa forma di previdenza è pi'i alto che da noi. Nella maggior parte dei Paesi occidentali, dove il controllo delle nascite è ormai responsabilmente diffuso, gli assegni sono invece una delle tante voci della retribuzione che, con il sussidio per il fitto, il servizio domestico gratuito per gli anziani ed altre provvidenze, contribuiscono ad attuare una pi'i realistica politica della fami- gUa Osvaldo Paita

Persone citate: Osvaldo Paita