Le novità della mini-riforma

Le novità della mini-riforma Le novità della mini-riforma TETTO — Per le pensioni liquidate con decorrenza 1' gennaio 1981 il nuovo tetto sarà di 18 milioni e mezzo contro gli attuali 12 milioni 600 mila. Secondo il ministro del Lavoro Foschi il «tetto- seguirà l'andamento dell'inflazione ovvero sarà indicizzato. NUOVI MINIMI — Sale a 188.650 il minimo delle pensioni ai lavoratori dipendenti. Un modesto aumento di 1500 lire al mese in quanto viene assorbito il ritocco di 10.000 lire concesso come anticipo dal maggio 1980. PREPENSIONAMENTO — Per tutti i lavoratori dipendenti da aziende industrali (la norma vale anche per i dirigenti nei confronti dell'Inpdai) in stato di crisi è previsto, in caso di licenziamento o di dimissioni, un anticipo di 5 anni sulla data di pensionamento per vecchiaia. Saranno rispettati i diritti acquisiti nel periodo non lavorato. CONDONO — Il termine per il condono per le imprese che abbiano omesso di pagare i contributi Inps e ai vari enti mutualistici (fino al 31 dicembre 1979) è prorogato al 31 marzo 1981. Il pagamento potrà essere effettuato in nove rate. Per le aziende in amministrazione controllata, il termine scadrà un mese dopo la cessazione dell'amministrazione. PENSIONI SOCIALI — I pensionati sociali che non abbiano tutti i requisiti potranno presentare domanda di condono entro tre mesi dall'entrata in vigore della nuova legge. Risparmieranno così le gravi sanzioni previste e non dovranno restituire le somme indebitamente riscosse. ORGANICO INPS — Su un organico previsto di 37.000 persone l'Inps ne ha in forza soltanto 26.000. Si potranno bandire concorsi per l'assunzione di 5000 persone, mentre vengono adottate procedure più snelle per quelli in corso che riguardano altre 5000 persone. LAVORATORI AUTONOMI — Commercianti, artigiani e coltivatori diretti potranno pagare i contributi direttamente all'Inps attraverso bollettini di conto corrente trimestrali. _ CASSA INTEGRAZIONE — La cassa integrazione viene estesa anche alle imprese commerciali in crisi con più di 1000 ipendenti. CONTRIBUTI — Viene disposta la parificazione dei periodi di disoccupazione, malattia (fino a 12 mesi), gravidanza, servizio militare, cassa integrazione, ai periodi di lavoro agli effetti pensionistici.