E azzardato prevedere la vittoria sui tumori?

E azzardato prevedere la vittoria sui tumori? E azzardato prevedere la vittoria sui tumori? Signor direttore. il prof. A.P.M. Cappa («La Stampa» del 4 gennaio) ha elencato alcune norme alimentari per prevenire «la met* di tutti i tumori maligni» e ha aggiunto altri suggerimenti che potrebbero ridurre ulteriormente la mortalit* per cancro del 25-33 per cento. Vorremmo sottolineare che le conoscenze epidemiologiche e i metodi di studio attualmente disponibili sono inadeguati per stime di questo genere. Ne è una prova la discrepanza di vedute sulla proporzione — nei paesi industrializzati — di tumori maligni attribuibili all'ambiente di lavoro, che, a seconda degli autori, varia dall'I al 30 per cento di tutti i tumori. L'argomento è al centro di infuocate polemiche negli U.S. Ci sembra inoltre che in un'azione d'informazione sanitaria da parte dei mass media debbano trovare posto anche i limiti di attendibilif" e validit" delle notizie fornite. E' importante che i lettori sappiano, ad esempio, che gli indizi della cancerogenicit'1 del fumo di tabacco sono assai pi'! documentati e sostenibili di quelli della carne ode! cibi fritti. Sarebbe comunque opportuno, nei limiti del possibile, che ai lettori di articoli come quello in questione venga data un'indicazione —sia pure approssimata —della gravitA dei rischi che vengono menzionati. La donna non pi'i giovanissima che legge su La Stampa che per prevenire il cancro non deve ritardare la nascita del primo figlio dopo il 25 anno d'etA, dovrebbe avere tutti gli elementi per poter fare la sua valutazione rischio-beneficio, prima d'accantonare ogni idea di avere dei bambini (a prescindere dal fatto che molte ricerche suggeriscono di fare slittare tale limite a30 anni e oltre). L'uso nella vita d'ogni giorno di sostanze nocive o cancerogene, presenti talora anche nei cibi, e l'abuso di pratiche sanitarie sono problemi che non possono essere risolti dal singolo cittadino, ma richiedono che vengano colmati i vuoti oggi esistenti nella legislazione, che vengano osservate le norme gi* in vigore e che aumenti l'impegno nello studio dei possibili effetti dannosi delle sostanze chimiche e delle pratiche terapeutiche. A noi sembra azzardato che da parte di esperti, sia pure riuniti in simposio, si proclami che entro il 1985 si potr* prevenire oltre la met" dei cancri. Possiamo anche sbagliare. Tn ogni caso a La Stampa vorremmo raccomandare di mettere a disposizione dei lettori il maggior numero di dati scientifici sui rischi ambientali dei tumori e di altre malattie. Siamo convinti che ci" possa esser fatto con semplicit" di linguaggio ma in modo rigoroso. 5. Colombo, G. Costa, C. Magnani, F. Merletti N. Segnan, B. Terracini. P. Vineis, R. Zanetti

Persone citate: Cappa, Magnani, Terracini, Vineis, Zanetti

Luoghi citati: U.s.