Nuovo si q Walesa

Nuovo si q Walesa Nuovo si q Walesa VARSAVIA — Secondo «sabato libero», ieri, per milioni di lavoratori polacchi, che hanno risposto all'appello lanciato dal leader di Solidarietà, Lech Walesa. Le segnalazioni raccolte in varie zone del Paese indicano un'astensione dal lavoro sensibilmente più elevata di quella registrata sabato 10 gennaio, quando secondo il sindacato libero l'85 per cento dei polacchi non si recò al lavoro (secondo il governo, il 35). A Danzica e a Stettino la paralisi è stata quasi totale; nei principali stabilimenti di Varsavia la produzione è stata nulla. Solidarietà ha reso noto che a Danzica e a Varsavia si è lavorato a pieno organico negli stabilimenti che producono beni deperibili. Normale anche la produzione nella raffineria della città baltica. Gli stessi organi di informazione, «Radio Varsavia» in primo luogo, hanno riconosciuto le dimensioni dello sciopero di ieri. A Lublino, ha riferito l'emittente, la maggioranza dei lavoratori è rimasta a casa. Tradendo un crescente nervosismo, l'organo ufficiale (Continua a pagina 2 In quinta colonna)

Persone citate: Lech Walesa, Walesa

Luoghi citati: Danzica, Lublino, Stettino, Varsavia