Una proposta di legge per rilanciare l' agricoltura nelle zone terremotate

Una proposta di legge per rilanciare l' agricoltura nelle zone terremotate Una proposta di legge per rilanciare l' agricoltura nelle zone terremotate ROMA — Una proposta di legge per ricostruire l'agricoltura nelle zone terremotate e stata presentata al Parlamento da un gruppo di deputati democristiani, primo firmatario il presidente della Coldiretti. Lo bianco. Il sismo del 23 novembre 1980 ha colpito una zona dov'erano insediate circa 135 mila aziende agricole, che davano lavoro a 250 mila coltivatori familiari e a 10 mila braccianti, per un totale di quasi 29 milioni di ore lavorative. Secondo una stima provvisoria della Coldiretti. la produzione lorda vendibile nelle zone terremotate era stata nel 1979 di mille miliardi di lire, pari a un reddito netto di circa 750 miliardi. Con queste premesse, è chiara l'esigenza di ricostruire l'agricoltura nei centri terremotati, in modo che i coltivatori si sentano non degli assistiti, ma dei protagonisti. Di qui la proposta presentata dalla Coldiretti. proposta che prevede, tra l'altro, contributi in conto capitale e agevolazioni creditizie per riedificare le abitazioni rurali e gli insediamenti produttivi; questo non solo per consentirne la ricostruzione, ma anche l'ampliamento fino alla metà della consistenza originaria. Do- vranno anche essere concessi contributi a tondo perduto e finanziamenti agevolati per la ricostruzione delle scorte La Coldiretti propone anche di incoraggiare il ritorno, o la permanenza, nelle aziende agricole dei giovani: per questo è previsto un premio per chi ha meno di 35 anni. In che modo dovranno essere coinvolti gli agricoltori nella ricostruzione delle zone agricole terremotate in Campania e Basilicata? Secondo la Coldiretti. «non si dovrà prescindere da una rigorosa pubblicità degli interventi e dall'esigenza di partecipazione alla ricostruzione di tutte le forze sociali-. In particolar modo, dovrà essere sostenuta l'iniziativa delle imprese familiari coltivatrici «senza alcun dirigismo tecnocratico nei loro confronti, ma facendo leva su di un azione promozionale dell'associazionismo-. i. bu.

Luoghi citati: Basilicata, Campania, Roma