Reagan sospende aiuti a Managua Verso un negoziato nel Salvador

Reagan sospende aiuti a Managua Verso un negoziato nel Salvador «Fornisce armi e uomini ai guerriglieri salvadoregni» Reagan sospende aiuti a Managua Verso un negoziato nel Salvador DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Gli Stati Uniti hanno sospeso gli aiuti economici al Nicaragua, per ritorsione contro l'intervento militare nicaraguese a El Salvador. Il nuovo segretario di Stato, generale Haig, ha ordinato la sospensione dopo aver appreso che dal Nicaragua armi e guerriglieri erano stati inviati in appoggio ai rivoluzionari salvadoregni. Gli aiuti americani al regime sandinista di Managua erano stati subordinati da Carter all'impegno di non interferenza nelle vicende interne degli altri Paesi centroamericani. Per l'80, la superpotenza aveva stanziato 75 milioni di dollari per il Nicaragua: 15 milioni, pari a 14 miliardi di lire, non erano ancora stati consegnati. Il generale Haig ha ordinato invece che gli aiuti militari previsti per la giunta di El Salvador siano raddoppiati, da 5 a 10 milioni di dollari. L'ambasciatore americano a Managua. Pezzullo, ha comunicato la duplice decisione al ministro della Difesa Daniel Ortega Saavedra, che ha respinto gli addebiti. Ortega ha a sua volta accusato gli Stati Uniti di «ricattare il Nicaragua.. Secondo il Pentagono e la Cia, il Nicaragua è la 'Cinghia di trasmissione- delle forniture belliche cubane e sovietiche alle forze comuniste di El Salvador. In territorio nicaraguese vengono addestrati i rivoluzionari, e fanno propaganda potenti stazioni radio. Il generale Haig ha deciso una completa revisione della politica statunitense nei confronti dell'America Centrale. E° probabile che una missione parta per San Salvador nei prossimi giorni, e che alcuni consiglieri militari vi restino. La rigidità dell'atteggiamento Usa ha indotto i leaders di Venezuela. Costa Rica. Messico. Panama e Repubblica Dominicana a riunirsi a Panama con i nicaraguesi e i salvadoregni all'opposizione. E' stato deciso che le ostilità avviate dai gruppi marxisti-leninisti a El Salvador vengano sospese, e sia dato invece inizio ai negoziati tra il ca- po della giunta, il democristiano Duarte. e quello del fronte democratico popolare. Guillermo Ugo. La decisione è stata notificata a Washington. I partecipanti alla riunione hanno anche chiesto al generale Torrijos, l'uomo forte di Panama, che da due anni ha abbandonato la presidenza, di discutere la crisi cubana con Fidel Castro. Il compito di Torrijos è invitare il leader cubano a rispettare il principio «che non vi devono essere intendenti stranieri, diretti o indiretti, a El Sahmdor-. Washington ha preso atto dell'iniziativa, dettata innanzitutto dal timore che con Haig al Dipartimento di Stato e Reagan alla Casa Bianca gli Stati Uniti adottino la strategia di «mantenimento dell'ordine» in America Centrale con la forza. e-c'-