Black-out a sorpresa mezza Italia al buio

Black-out a sorpresa mezza Italia al buio Improwisa emergenza, ieri, per bufere di vento Black-out a sorpresa mezza Italia al buio ROMA — Il moderato ottimismo dell'Enel è stato clamorosamente smentito dal maltempo. Le bufere di vento e le mareggiate abbattutesi dall'altra notte sull'Italia centro-meridionale hanno annullato le previsioni di martedi. Risultato: black-out a ripetizione in Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo. Molise. Puglie. Calabria e Sardegna. «La situazione è diventata improvvisamente grave — si giustificano all'Ente nazionale per l'energia elettrica — a causa dei tornadi che hanno imperversato. Il vento, violentissimo, ha fatto saltare la linea che collega la centrale di Rossano Calabro alla stazione di Montecorvino, in Campania. Inoltre, una mareggiata ha messo fuori uso a Brindisi tre gruppi generatori da 320 megawatt». Per le pessime condizioni meteorologiche, informano all'Enel, la rete nazionale — 35 mila megawatt — è stata privata complessivamente di 1500 megawatt di potenza. E' scattato cosi il piano d'emergenza su tre livelli di rischio, includendo nei turni le utenze per le quali l'interruzione di corrente era invece programmata in date diverse. I black-out di ieri hanno permesso il recupero di quasi 1500 megawatt, una potenza equivalente a quella venuta a mancare. «Non è la prima volta — ricordano all'Enel —. che in inverno il maltempo provoca danni. A ciò vanno aggiunti i fattori negativi esistenti che hanno fatto precipitare la situazione». Oltre all'improvvisa ondata di maltempo le cause dell'insufficienza delle scorte energetiche vanno ricercate nelle difficoltà di approvvigionamento sia di elettricità (i Paesi dai quali la importiamo, soprattutto Svizzera e Austria, risentono della stagione particolarmente rigida), sia di combustibile per le centrali. E' venuto invece a mancare un altro motivo che, sostengono all'Ente, ha contribuito al ricorso al piano d'emergenza: gli scioperi articolati decisi dalla Cgil-elettrici per protestare contro il premio di produzione legato alla «presenza» proposto dall'Enel. L'ultima agitazione, infatti, risale a lunedi ed ha riguardato soltanto la centrale di Turbigo. in Lombardia, sottraendo alla rete nazionale non più di 1200 megawatt, secondo quanto affermano i sindacati, i quali a loro volta accusano l'azienda per la mancanza di combustibile e la cattiva manutenzione degl'impianti, che «prosciugano i 4-5 mila megawatt di riserva necessari a sostenere la domanda eccedente di elettricità». Il black-out a sorpresa ha colpito mezza Roma, dove le luci si sono spente, oltre che nelle zone comprese nel turno di rischio di mercoledi. anche in quelle dove l'emergenza doveva scattare lunedì e venerdì. Dalle 7,30 alle 9 la corrente è mancata in tutti i quartieri a sud e a sud-est della città. Molti, come nei giorni scorsi, i disagi per la popolazione. Nella sola zona dell'Eur ì vigili del fuoco in un quarto d'ora hanno ricevuto una ventina di chiamate per soccorrere persone bloccate negli ascensori. Andrà meglio a partire da oggi? Dopo quanto è avvenuto ieri nessuno si avventura in previsioni, ma è quasi certo che interruzioni di corrente si verificheranno anche stamane. g. f e-

Persone citate: Montecorvino, Rossano Calabro