«Case d'oro» nel Belice sette mandati di cattura

«Case d'oro» nel Belice sette mandati di cattura Peculato e associazione per delinquere «Case d'oro» nel Belice sette mandati di cattura PALERMO — Sette mandati di cattura per 38 «alloggi d'oro» costruiti nella valle del Belice dopo il terremoto del '69: dovevano costare in tutto 378 milioni, l'Ises (Istituto superiore per l'edilizia sociale) ne ha spesi 400 in più. Sono finiti in carcere Alberto Proia, 46 anni, Vincenzo Amato, 41, rispettivamente funzionario e tecnico dell'ente; Calogero Dallo, 47 anni, dirigente alla Regione Sicilia; Antonio Ricciardi, ispettore delle zona terremotate e Antonio Filari, 57, del genio civi¬ le. Ancora latitanti un secon do funzionario Ises, Carmelo Pantalena, 56 anni, e l'imprenditore romano Lucio Cortegiani, 37 anni. Il giudice istruttore Leo nardo Guarnotta contesta loro i reati di associazione per delinquere, peculato e inte resse privato in atti d'ufficio. Le abitazioni sotto accusa vennero costruite a Menfi dodicimila abitanti. Nella Valle del Belice, malgrado lo Stato abbia già speso 1000 mi liardi, vivono ancora quaran tamila baraccati.

Persone citate: Alberto Proia, Antonio Filari, Antonio Ricciardi, Calogero Dallo, Carmelo Pantalena, Guarnotta, Vincenzo Amato

Luoghi citati: Menfi, Palermo, Sicilia