Domani i primi risultati sull'indagine al Blalock
Domani i primi risultati sull'indagine al Blalock Il centro chiuso per un'infezione Domani i primi risultati sull'indagine al Blalock Dell'argomento si parlerà oggi in Consiglio regionale - Il Rettore dell'Università: «Indispensabile una buona igiene» Il personale paramedico respinge «colpe ingiustificate» Domani si dovrebbero conoscere le conclusioni — o per lo meno 1 primi risultati — dell'indagine che il sovrintendente sanitario delle Molinette, prof. Neri, ha ordir.ito l'8 gennaio quando decise di non riaprire il centro di cardiochirurgia Blalock in seguito a un nuovo caso di infezione da pseudomonas. Decisa l'indagine sanitaria con esami anche su tutti gli operatori del Centro, si è indicata come data di massima quella di mercoledì 21 per avere i risultati o almeno alcuni che comincino a delineare un quadro della situazione. Cosi domani il sovrintendente sanitario prof. Neri dovrebbe incontrarsi col direttore del Blalock prof. Morea, il prof. Vanini dell'Istituto d'Igiene, il prof. Gioannini titolare della cattedra di malattie infettive dell'Università (con reparto all'Amedeo di Savoia), il prof. Rosso, primario di laboratorio delle Molinette e altri partecipanti all'inchiesta per una prima valutazione. «Afa nessuno ha chiesto niente a noi — dicono i medici delle cardiologie — eppure, qualcosa abbiamo da dire anche noi in questa vicenda'. Né il rettore dell'Università è stato informato della chiusura, anche se il Blalock è una clinica universitaria, legata all'ospedale dalla convenzione. • Ha fatto bene il sovrintendente a chiuderlo a scopo precauzionale —dice il rettore prof. Cavallo — e a prescrivere una seriedi indagini». Il prof. Cavallo è un microbiologo di fama internazionale. Ha parlato della situazione col prof. Morea. «Per quanto conosco in questo momento non è esatto parlare di epidemia: 15 casi di infezione su 550 operazioni in un anno sono una percentuale valida, purtroppo, a livello internazionale-. Lo speudomonas è il principale imputato, ma ci sono anche la «Serratia marcescens> e gli stafilococchi. •Noi li chiamiamo — dice Cavallo — "batteri opportunisti", vivono nell'ambiente sema dare fastidio, poi all'improvviso aggrediscono organismi già debilitati per altra causa. Per esempio 3li operati. Basta che un "portatore" respiri in un certo ambiente per infettarlo». Aggiunge: -Gli "opportunisti" esistono dappertutto; in tutte le camere operatorie — e non soltanto alle Molinette e non soltanto in Italia — si interrompe il lavoro per eseguire disinfezioni. Quindi, ben venga questa interruzione temporanea, ben vengano i provvedimenti per dare maggior sicurezza. Sarebbe veramente grave una chiusura del Centro-. Ma ci sono mezzi di prevenzione? •Innanzitutto una buona igiene che è la cosa indispensabile. Poi anche la somministrazione preventiva di antibiotici a chi deve essere operato. Per quanto riguarda lo pseudomonas ci sono due o tre tipi di antibiotici ai quali non è resistente». Sul caso Blalock oggi la giunta regionale dovrebbe dare un'informazione al Consiglio. Intanto al presidente Enrietti, sono giunte, dopo l'interpellanza del capogruppo psi Viglione, un'interpellanza dei comunisti Bontempi, Revelli e Guasso e un'interrogazione dei de Beltrame Bergoglio, De Vecchi, Lombardi, Martinetti e Ratti. Il personale paramedico della cardiorianimazione in un documento afferma che •la verità è stata deformata» e respinge •colpe ingiustificate attribuite a chi ha l'unica responsabilità di sacrificarsi con grande abnegazione in un lavoro massacrante e per nulla gratificante». In sostanza protestano per l'accenno agli 'Spuntini fatti vicino alla camera operatoria' e domandano: -E' più infetto il panino dell'infermiere o la scarpa sporca del visitatore?». Da tempo denunciamo il grande caos delle visite dei parenti, ma non ci sono dubbi: la pulizia riguarda tutto l'ambiente e tutti coloro che lo frequentano o ci lavorano. d. garb.
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