L'energia, il problema dei prossimi 20 anni

L'energia, il problema dei prossimi 20 anni Ricerca di studenti alla Crocetta L'energia, il problema dei prossimi 20 anni Il ministro Romita annuncia come imminente il Piano nazionale per la ricerca energetica Che l'energia sia il problema fondamentale del nostro futuro, più nessuno lo mette in dubbio. Ma è sulla sua soluzione che è difficile l'accordo. «Bisogna dedicargli — dice il ministro della Ricerca scientifica, on. Romita — tutti i nostri sforzi di ricerca e di innovazione'. Lo abbiamo incontrato ieri mattina al Centro della Cassa di Risparmio dove, col ministro della Pubblica Istruzione, Bodrato, ha partecipato alla presentazione della ricerca sugli usi finali dell'energia fatta nel quartiere Crocetta dagli studenti del liceo scientifico Einstein. Aggiunge: «Senza questo sforzo di coordinamento di tutte le ricerche sull'uso e approvvigionamento delle fonti energetiche, tutto il discorso sull'energia alternativa continua a rimanere un sogno e l'energia nucleare continua ad essere una preoccupazione». Più tardi ai ragazzi ha spiegato: 'Piaccia o no, l'energia nucleare sarà l'unica alternativa al petrolio nell'immediato futuro, ma se vogliamo che questo futuro sia breve dobbiamo impegnarci nella ricerca». Piano nazionale di ricerca energetica. Questa è la grande novità che il ministro ci ha annunciato ieri mattina. 'Non l'ho inventato io — dice —, lo sta elaborando un gruppo di lavoro diretto dal prof. Elias di Milano con alcuni validi collaboratori tra cui il prof. Boffa di Torino. Questo piano sarà pronto tra poche settimane ed è stato reso possibile dai risultati della ricerca finalizzata sull'energia condotta dal Cnr. Si tratta di un piano per settore che coinvolge non soltanto Cnr e Università, ma anche le industrie». Scuola e ricerca. L'indagine degli studenti coordinata dal prof. Cabrini è un esempio non solo di nuovi metodi didattici, ma di coinvolgimento dei cittadini su determinati problemi. Il lato didattico è positivo: 'L'indagine ha sensibilizzato i giovani verso i problemi della nosta epoca» ha detto 11 fisico prof. Tullio Regge. Il ministro Romita ha annunciato programmi di ricerca «da inserire nelle attività scolastiche» e il suo collega Bodrato si è detto disposto a questa iniziativa che ritiene importante come «modo nuovo di vedere la scuola legata alla comunità civile e al mondo della produzione'. Con il loro lavoro i ragazzi dell'Einstein hanno dimostrato «la possibilità di un rapporto positivo tra la scuola, il quartiere, gli enti pubblici e la società». Il compito dei politici. Dice Tullio Regge: 'Affinché questo lavoro non rimanga inutile bisogna che venga messa in atto una politica energetica che ci permetta di sopravvivere per i prossimi due decenni che si presentano molto critici per la nostra economia». . Si dice da più parti che il risparmio energetico è una delle fonti alternative. Ieri si è aggiunto: «Per ottenere questo risparmio non è sufficiente la volontà singola. Occorre l'intervento politico: questa nuova fonte, se tale è considerata, deve essere regolamentata come tutte le altre». Cioè: incentivi finanziari per applicarla. E poiché l'indagine degli studenti ha accertato la disponibilità a installare scalda-acqua solari e a costruire in modo diverso per risparmiare calore, l'Incentivo è indispensabile. Il Totem. E' il motore d'auto applicato alla cogenerazione di calore e energia. Il suo progettista e realizzatore, ing. Dal Bo della Fiat, ne ha illustrato le possibilità avvertendo che, comunque, più che di una gestione privata, l'apparecchio è suscettibile di una gestione pubblica. Ciò è dimostrato dalle 600 installazioni già eseguite, e dalla richiesta delle società del gas di Osaka e di Tokyo. Ma la «committenza pubblica» italiana stenta a prendere coscienza del problema. Ecco: una ricerca studentesca, ben guidata e condotta con impegno, ha portato a risultati impensabili. I due ministri l'hanno definita un punto di partenza. Domenico Garbarino

Persone citate: Bodrato, Boffa, Cabrini, Domenico Garbarino, Einstein, Tullio Regge

Luoghi citati: Milano, Tokyo, Torino