Ex colonnello Finanza aveva un giro bancario di 200 milioni al mese

Ex colonnello Finanza aveva un giro bancario di 200 milioni al mese Coinvolto nello scandalo petroli Ex colonnello Finanza aveva un giro bancario di 200 milioni al mese TORINO — «Gran consigliere» dei petrolieri con vocazione al contrabbando veniva ritenuto l'avv. Giulio Formato, di Varese, un ex colonnello della Guardia di Finanza finito in carcere lunedi scorso per associazione a deliquere e concorso in contrabbando. Ora, dall'esame dei suoi conti correnti bancari, sequestrati dalla magistratura, è emerso un dato sconcertante: ogni mese aveva un movimento di denaro intorno ai duecento milioni. Un giro di entrate e uscite durato tre anni, dal '75 al'78. Complessivamente ha maneggiato una somma di sette-otto miliardi. Da chi provenivano e a chi erano diretti i quattrini? .Mi rifiuto di rispondere', ha detto al giudice Vaudano che, insieme col collega Drago, di Lecco, l'ha Interrogato venerdì pomeriggio per oltre due ore, presente il difensore avv. Macrt. L'ex uffiale della Finanza non se l'è sentita di giustificare l'Ingente somma come frutto di prestazioni professionali. Nè ha dichiarato che il suo giro d'affari era conosciuto al fisco che probabilmente ora avrà qualcosa da contestare al legale. Ma se ha preferito la reticenza su questo delicato punto, Formato ha chiarito altre questioni. Ha confermato, ad esempio, di essere stretto amico e collaboratore del petrolieri latinanti Gissi, G alassi, Muselli e Chiabotti, conosceva bene e frequentava i generali Giudice e Loprete. Un'amicizia mai venuta meno neppure quando costoro (tranne Giudice) espatriarono per evitare le manette. Tant'è che lui s'è recato più volte in Svizzera a esprimergli la sua solidarietà e a dare preziosi consigli. LInterpol dava la caccia inutilmente ai contrabbandieri miliardari colpiti da mandato di cattura internazionale, ma Formato era più bravo delllnterpol. Riusciva a rintracciare i suoi amici all'estero quando e dove voleva. Certo, aveva un canale privileggiato con loro, era il loro uomo di fiducia sia prima sia dopo la latinanza. Loquace col giudice Vaudano era stato, prima di Formato, anche l'ex direttore generale delle dogane, ora sollevato dall'incarico, Ernesto del Gizzo.Ha ottenuto la restituzione del passaporto per recarsi a Bruxelles, nella sede della Cee. Del Gizzo ha avuto infatti un altro incarico per conto del Ministero Sempre venerdì è stato nuovamente interrogato nel carcere di Fossano , il petroliere veneto Mario Milani, uno dei titolari dei Depositi costieri di Marghera. Lha voluto sentire il giudice di Lecco, dott. Drago. Ma Milani questa volta ha preferito non rispondere in attesa che la Cassazione si pronunci sull'opportunità o meno dell'unificazione delle istruttorie in corso in varie città, n verdetto della Cassazione è atteso per la fine del mese. Guido J. Faglia

Luoghi citati: Bruxelles, Fossano, Lecco, Svizzera, Torino, Varese