Walesa: «L'incontro col Papa mi ha donato nuove energie»

Walesa: «L'incontro col Papa mi ha donato nuove energie» Il leader di Solidarietà rientra domani a Danzica Walesa: «L'incontro col Papa mi ha donato nuove energie» «Con i sindacati italiani ci siamo capiti così bene che sembrava ci fossimo scambiati registrazioni» - «In Polonia riusciremo a trovare un compromesso» ROMA — •L'incontro con Papa Wojtyla mi ha ricaricato. L'incontro con i sindacati italiani è stato fra amici'. Cosi, Lech Walesa ha sintetizzato il bilancio del suo viaggio-pellegrinaggio in Italia in una conferenza stampa a centinaia di giornalisti esteri e italiani, che ha chiuso la parte ufficiale della visita. Starnane, leader e delegazione di Solidarietà sono di nuovo ospiti di Giovanni Pao_lo il: partecipano alla messa 'delle sette che il pontefice officia nella propria cappella privata e fanno la prima colazione alla mensa papale. E' un'occasione che consente di approfondire analisi e contatti in un clima di famiglia, prima che Walesa e gli altri si trasferiscano ad Assisi per una giornata francescana. Domattina rientreranno in Polonia dove il leader è atteso da grossi problemi fra i quali un'intesa sui sabati liberi e il riconoscimento del sindacato rurale, per ora negato dal governo. Accompagnato dal prof. Tadeusz Mazowiecky, dalla battagliera Anna Walentynowicz e dall'esperto agrario Romulad Kukolowicz, ieri mattina Walesa si è sottoposto ad oltre due ore di confe- renza-stampa. Sempre cauto, ma vivace, pronto nelle risposte, ma lasciando quelle più delicate a Mazowiecky, il «cervello». •Vogliamo restare indipendenti dalla Chiesa e dai partiti. Trattateci come un sindacato che non ha aspirazioni politiche», ha premesso Walesa. •Sono contento, direi felice del viaggio a Roma. Ero giunto stanco, ma l'incontro col Papa mi ha ricaricato, ora sto bene. I sindacati ci hanno accolto con tale calore e ci siamo capiti cosi bene che sembrava ci fossimo scambiati precedenti registrazioni. Non bisogna aver mai paura degli amici: il maggior pericolo è che ci coprano di baci». Walesa ha insistito sul «realismo» cui si ispira Solidarietà, quando ha risposto sulle attuali tensioni con il governo. 'L'interesse della Polonia è al di sopra del sindacato. Credo che al mio rientro troveremo un compromesso sui sabati festivi, sema superare i fondi globali dei salari concordati col governo. Supereremo le attuali difficoltà, che sono minori di quelle superate in agosto: Sull'arma dello sciopero è stato esplicito: •Non abbiamo scioperato per decine d'anni. Ora abbiamo incominciato, ma vorremmo utilizzare altri mezzi invece dell'arma dello sciopero anche se vogliamo disporne sempre*. (Nella base operaia in Polonia, ci sono correnti molto più radicali, ndr). Mazowiecki ha spiegato che cosa intende per •cambiamento di modello*. Non riguarda le condizioni •geopolitiche, che sono ben precise e durature, ma la creazione di una grande forza di controllo sociale*. E' l'obiettivo che •rende possibile quanto si credeva impossibile*. Walesa ha aggiunto che i polacchi •succhiano patriottismo col latte materno* ; quindi, sono pronti a lavorare anche «per un pezzo di pane secco, che è buono purché esso sia diviso in modo giusto e fra tutti*. Solidarietà punta al buon vicinato con sovietici e tedeschi, e Walesa non ritiene possibile, «in pieno secolo ventesimo* , un intervento militare per soffocare il movimento polacco: •Siamo per il socialismo* ha detto •perciò non esistono le basi per ingerenze militari straniere*. Oli abbiamo domandato: • Che cosa ha guadagnato personalmente da questa esperienza in Italia?*. Il suo gusto per la battuta è riemerso: •Direi una pipa (e l'ha mostrata), non ricordo seme l'ha donata il Papa o Lama (poi ha ammesso di averla ricevuta dai giornalisti). Fuori dagli scherzi, è stata un'esperienza davvero interessante. In futuro, però, viaggeranno altri esponenti del Movimento. Io sono pieno di lividi*, ha detto con un sorriso, alludendo alle resse dei fotografi che l'assediano. In conclusione, ha tracciato un autoritratto: •Non amo fare l'eroe, ma quel che posso fare, cioè servire i lavoratori. Non sono l'alfa e l'omega del sindacato. Mi potranno rimpiazzare altri perché Solidarietà non è Lech Walesa, ma diversi milioni di lavoratori*. Ma si è subito corretto: «Solidarietà non è soltanto Lech Walesa*. Lamberto Fumo

Luoghi citati: Assisi, Danzica, Italia, Polonia, Roma