Saranno rivoluzionati e più aggressivi i piani dei servizi segreti Usa e Nato di Renato Proni

Saranno rivoluzionati e più aggressivi i piani dei servizi segreti Usa e Nato Valutazioni di esperti a Bruxelles sulla nuova politica americana Saranno rivoluzionati e più aggressivi i piani dei servizi segreti Usa e Nato DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Sta per iniziare con l'ingresso il 20 gennaio di Ronald Reagan alla Casa Bianca, la più importante riorganizzazione dei servizi segreti americani e atlantici dai tempi del fallito sbarco alla Baia dei Porci. La «Central Intelligence Agency», la «Defence Intelligence Agency» e la «National Security Agency» hanno in programma una serie di scritturazioni nella raccolta dei dati, nella loro analisi, delle azioni segrete all'estero, del controspionaggio e anche della lotta al terrorismo. Il terrorismo in Occidente è considerato anche a Bruxelles una minaccia per la stabilità di alcuni Paesi atlantici, ma la cooperazione in questo settore è stata sinora limitata a causa del disfacimento della Cia e di alcuni servizi segreti alleati, anche dopo le critiche dell'opinione pubblica e le rivelazioni di ex agenti «perititi» come Agee. Anche il servizio di sicurezza militare italiano avrà compiti più importanti nella zona del Mediterraneo. Si calcola ufficiosamente che il bilancio dei servizi segreti alleati (in primo luogo quello della Cia, che ha già a disposizione almeno 9000 miliardi di lire all'anno) sarà aumentato del 20 per cento, con precedenza alle spese per satelliti-spia, per le azioni segrete all'estero e per analisi delle informazioni. La serie di scandali, di dimissioni, di licenziamenti e anche di incarcerazioni (dopo il Watergate), di elementi esperti della Cia ha reso quasi impossibile la collaborazione tra servizi di sicurezza alleati, ha ridotto quasi a zero la penetrazione occidentale nei Paesi dell'Est, e ha accresciuto i rischi di subire quella sovietica della Kgb e della Gru (la sezione militare) nei Paesi della Nato. Sta per cambiare tutto: più fondi, uomini nuovi (come il capo della Cia William Casey, ex dirigente dei leggendari Oss, nella seconda guerra mondiale) tecnologie più sofisticate. La base di partenza è una serie di leggi e di decisioni giudiziarie in America che daranno nuovamente via libera agli •uomini onorevoli' (la definizione è dell'ex capo della Cia Helms) che uccisero Diem e Allende, perché riprendano a combattere con efficacia la «guerra» segreta dei cinque continenti. Il vero «Frankenstein» dell'opinione liberale, forse, non è più la Cia, ma la Nsa, che ha il suo quariere generale a Fort Meade, Maryland, e varie sedi all'estero, Italia compresa. La Nsa (tradotta scherzosamente in »Never Say Anything; cioè «Non dire mai niente») ha più fondi a disposizione della Cia. ed è impegnata soprattutto nel campo delle comunicazioni. Essa opera in assoluto segreto e la Cia fa da capro espiatorio presso l'opinione pubblica per gli errori e le illegalità di tutti i servizi segreti americani e alleati. All'estero, soprattutto in Africa, America Centrale, Golfo, Medioriente, la Cia non è molto di più di un organismo burocratido. La prima decisione, infatti, sarà probabilmente quella di rafforzare i legami con il servizio segreto di Tel Aviv. Molta importanza avrà la «Ci», il controspionaggio, per i programmi di azioni segreti all'estero, le operazioni con doppi agenti, e le attività per trarre in inganno i russi. Si vorrebbe anche creare un servizio totalmente clandestino, al di fuori dell'attuale struttura della Cia, per spionaggio e controspionaggio e lasciare alla Cia le azioni paramilitari all'estero e le analisi, ma Casey vuol restare al controllo di tutte le operazioni. Renato Proni

Persone citate: Agee, Allende, Diem, Helms, Meade, Never Say Anything, Ronald Reagan, William Casey