Paralisi dei voli da domani a domenica Treni fermi (24 ore) da mercoledì sera di Gian Carlo Fossi

Paralisi dei voli da domani a domenica Treni fermi (24 ore) da mercoledì sera Il ministro non esclude la precettazione dei piloti per casi di emergenza Paralisi dei voli da domani a domenica Treni fermi (24 ore) da mercoledì sera La lunga astensione dal lavoro è stata decisa dall'Anpac (autonomi) per il nuovo contratto - Piano di emergenza dell'Alitalia e utilizzo di aerei militari - Nel trasporto ferroviario il disagio maggiore sulle lunghe distanze ROMA — Nonostante l'intervento «in extremis» dei ministri del Lavoro, Foschi, e dei Trasporti, Formica, non si è potuta evitare la più grave paralisi del trasporto aereo italiano dal dopoguerra ad oggi, né il preoccupante caos previsto per la prossima settimana nel traffico ferroviario. Dalla mezzanotte di oggi alla mezzanotte di domenica 25 gennaio, per ben 168 ore consecutive, resteranno bloccati, salvo un ristrettissimo piano di emergenza, tutti i voli interni, internazionali ed intercontinentali dell'Alitalia e dell'Ati; inoltre, fra le ventuno di mercoledì e le ventuno di giovedì sarà molto difficile, se non impossibile, viaggiare in treno, soprattutto sui lunghi percorsi tra il Mezzogiorno e l'Italia settentrionale. I collegamenti aerei essenziali con le isole saranno assicurati, quasi con carattere di emergenza, da velivoli militari con prenotazioni da effettuare attraverso speciali uffici costituiti presso le prefetture più direttamente interessate. Il ministro Formica, però, non ha escluso che si possa procedere alla precettazione dei piloti per alcune linee di particolare importanza, dopo aver valutato gli effetti dell'agitazione. I piloti «autonomi» dell'Anpac, che rappresentano la grande maggioranza della categoria (1.300 su 1.600), hanno respinto l'invito dei due ministri a sospendere il pesante sciopero proclamato in segno di protesta contro l'atteggiamento dell'Intersind, dell'Alitalia e dell'Ati nella difficile vertenza per il rinnovo del contratto collettivo. « Valutata la fase della trattativa con l'Intersind — informa un comunicato — e la posizione di completa chiusura tuttora mantenuta dalla parte imprenditoriale, all'unanimità il comitato esecutivo dell'Anpac si è trovato costretto a confer¬ mare la prima azione di sciopero già programmata dalle 0,01 del prossimo 19 gennaio. Lo sciopero non riguarderà i voli Alisarda, mentre particolari voli Alitalia e Ati saranno autorizzati dall'Anpac qualora motivati da circostanze eccezionali». Il comitato ha ringraziato il ministro del Lavoro (al momento non era ancora pervenuto l'appello del ministro dei Trasporti «per la responsabile iniziativa e per la sensibilità politica dimostrata anche in questa occasione») ed ha accettato di partecipare alla riunione che lo stesso ministro ha annunciato per martedì prossimo. I piloti della Cisl e della Cgil hanno invece accolto l'invito dei due ministri ed hanno revocato l'astensione indetta per domani. Mentre il ministro Foschi si è riservato di decidere in merito all'ammissione dell'Anpac al confronto di martedì non essendosi verificata la condizione pregiudiziale posta con la esortazione ai piloti a sospendere l'agitazione, il ministro Formica ha concordato con il ministro della Difesa Lagorio e gli altri dicasteri competenti un piano di emergenza Confermato anche lo sciopero dei macchinisti e degli aiuti macchinisti aderenti al sindacato autonomo Sma-Fisaf s dalle ventuno di mercoledì alle ventuno di giovedì per sollecitare la soluzione dei loro problemi economici e normativi. Anche se la percentuale degli «autonomi» non è elevata, si teme che le conseguenze sul traffico ferroviario saranno gravi, cosi come è avvenuto in occasione di una recente analoga agitazione della categoria. Ci saranno ritardi notevoli, perdita di coincidenze, cancellazione di convogli nelle ventiquattro ore di sospensione del lavoro. Gian Carlo Fossi

Persone citate: Formica, Foschi, Lagorio

Luoghi citati: Italia, Roma