Merloni accusa il governo di inerzia

Merloni accusa il governo di inerzia Il presidente della Confindustria, stretto da critiche, passa al contrattacco Merloni accusa il governo di inerzia ROMA — Merloni passa al contrattacco e accusa il governo di Inerzia economica. Stretto da critiche sempre pln frequenti sulla sua gestione, il presidente della Confindustria è riuscito ieri in giunta a spezzare l'accerchiamento e a coalizzare gli imprenditori contro la latitanza dell'esecutivo di fronte ad una crisi sempre più incalzante. «Ci domandiamo — ha dichiarato ai giornalisti Merloni al termine della seduta — come e quando il governo potrà finalmente dare delle risposte a delle sfide rappresentate dal deterioramento del quadro economico. Forlani, nel suo discorso programmatico, aveva dedicato 54 cartelle ai problemi dell'economia. Oggi non è più possibile aspettare per dare a quei problemi risposte concrete e soluzio¬ ni adeguate». La sortita del presidente della Confindustria che presentava ieri il suo programma per 1*81 ha trovato il «parlamentino» degli imprenditori concorde. La posizione di Merloni esce cosi rafforzata, almeno in questo momento di emergenza economica. La battaglia per la sua riconferma per il biennio '82-'84 alla guida degli imprenditori italiani è dunque rinviata a dopo l'assemblea ordinaria che la giunta ha fissato per il prossimo 15 aprile. Il «parlamentino» ha anche approvato la costituzione di un'agenzia per la ricostruzione delle zone terremotate, agenzia che sarà guidata da Luigi Abete. Nelle critiche al governo gli Industriali non risparmiano nemmeno II piano a me'io termine per tre precisi motivi: 1*) il piano prevede una politica restrittiva della domanda attraverso misure monetarie e creditizie; 2') non esiste all'interno di esso una qualsiasi proposta o iniziativa che contribuisca al contenimento del costo del lavoro per unità di prodotto; 3*) il piano infine sembra essere un inventario (qualcuno lo ha definito un vero e proprio «elenco del telefono») dei diversi programmi di settore già esistenti nei vari ministeri senza dare invece formule programmate La Confindustria, al contrario, si propone di elaborare nel corso del 1981 un «libro bianco» dell'imprenditoria privata, capace di tracciare una politica industriale che punti ad un rapido recupero della competitività, e. p.

Persone citate: Forlani, Luigi Abete, Merloni

Luoghi citati: Roma