Ospedali bloccati a I medici devono ancora decidere

Ospedali bloccati a I medici devono ancora decidere Aniasi ieri ha tentato una mediazione con i sindacati Ospedali bloccati a I medici devono ancora decidere ROMA — Il ministro della Sanità Aniasi ha tentato ieri sera, in un lungo incontro cominciato poco dopo le venti, di sbloccare la vertenza dei 50.000 medici ospedalieri, che rischia di provocare gravi disagi a partire dal 1° febbraio nei 1.500 istituti pubblici di cura. Ai dirigenti dell'Associazione nazionale degli aiuti e degli assistenti ospedalieri, della Confederazione nazionale dei medici ospedalieri e dell'Associazione nazionale dei primari ospedalieri il ministro ha assicurato il massimo impegno della sua amministrazione per determinare una sollecita e corretta applicazione delle intese contrattuali raggiunte nel mese di giugno Ha anche illutrato lo stato di attuazione della riforma sanitaria, che presenta «più luci che ombre», ma che comunque ha bisogno di essere ulteriormente stimolato allo scopo di toccare il traguardo finale entro il più breve tempo possibile. I rappresentanti delle tre organizzazioni hanno confermato il loro malcontento per la mancata applicazione di aspetti importanti degli ac¬ cordi conclusi in giugno e hanno chiesto un maggiore Sforzo del governo per accelerare i tempi di costruzione del nuovo servizio sanitario nazionale in tutto il Paese. I rappresentanti si sono riservati di decidere nei prossimi giorni sull'opportunità o meno di passare all'azione sindacale dal 1° febbraio. I medici ospedalieri, soprattutto quelli dell' Anaao. sono orientati ad attuare una rigorosa osservanza delle leggi e dei regolamenti, cioè uno «sciopero bianco» che provocherebbe intralci burocratici, difficoltà operative, disagi in ogni settore dell'assistenza, g. c .f.

Persone citate: Aniasi

Luoghi citati: Roma