Camera: oggi Forlani ritorre alla fidutia per salvare il governo di Luca Giurato

Camera: oggi Forlani ritorre alla fidutia per salvare il governo Camera: oggi Forlani ritorre alla fidutia per salvare il governo ROMA — La liberazione di D'Urso non ha portato nessuna tregua nel dibattito tra le forze politiche sul terrorismo. Ieri, nella tempesta di polemiche sono entrati, direttamente o indirettamente, con critiche esplicite o velate al governo, anche Pertini e Fanfani. E' un dibattito sempre più carico di contrasti, dentro e fuori la maggioranza. Tanto che Forlani ha convocato ieri a Montecitorio il Consiglio dei ministri e ha deciso di porre, oggi in aula, il voto di fiducia. I repubblicani erano contrari al voto. Il pri aveva presentato ieri mattina un ordine del giorno autonomo, nel quale si esprimeva appoggio incondizionato ai giornali che avevano respinto il ricatto delle «Br». Craxi e Longo si sono rifiutati di appoggiarlo; al psi e al psdi andava bene quanto aveva detto Forlani sulla tormentata questione nel suo discorso di giovedì. La de è divisa. Piccoli e la maggioranza con Forlani. Le sinistre (Zac e Andreotti) sempre più cariche di Malumori, riserve, silenzi significativi. Una situazione di pre-crisi. Forlani lo ha capito. Si è incontrato con tutti i leaders della maggioranza. Il colloquio più difficile è stato con Spadolini. Il risultato è un onorevole compromesso: Spadolini ha ritirato l'ordine del giorno autonomo, vera mina vagante; Forlani ha assicurato che recepirà lo «spirito» del documento repubblicano nella sua replica di oggi. Il presidente del Consiglio ha però deciso di non fermarsi ai «compromessi»; meglio, in un momento Luca Giurato (Continua a pagina 2 in prima colonna)

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