Il fermo di polizia prorogato a fine '81

Il fermo di polizia prorogato a fine '81 Dalla commissione Giustizia del Senato Il fermo di polizia prorogato a fine '81 ROMA — La commissione Giustizia del Senato ha approvato, in sede referente, a maggioranza, la proroga del fermo di polizia fino al prossimo 31 dicembre 1981. TI sottosegretario alla Giustizia Gargani ha proposto che la proroga, invece di due mesi come previsto nel decreto legge presentato al Senato, sia di un anno. La proposta è stata accolta dai gruppi parlamentari di maggioranza; i comunisti hanno votato contro, i missini si sono astenuti e i radicali erano assenti. La parola definitiva spetta ora prima all'aula di Palazzo Madama e poi all'altro ramo del Parlamento. Il capogruppo democristiano al Senato, De Giuseppe, ha detto che il fermo di polizia deve essere prorogato «in un momento cosi delicato per il Paese e costituisce per le forze dell'ordine un ulteriore strumento di lotta contro il terrorismo». De Giuseppe, dopo aver osservato che il fermo di polizìa non contrasta con la Costituzione, ha auspicato che il governo presenti un disegno di legge sulla materia che tenga conto anche di proposte fatte da altre forze politiche. I motivi dell'opposizione comunista alla proroga del fermo di polizia sono stati cosi spiegati dai senatori Lugnano e Tropeano: questa misura non fu bene accolta dalle stesse forze di polizia, quando fu introdotta lo scorso anno; si è rivelata -del tutto inuti¬ le»; è un istituto sul quale gravano -forti dubbi» di incostituzionalità, soprattutto per -l'assoluta indeterminatezza e genericità» dei casi in cui andrebbe applicato. Analoghe considerazioni ha fatto l'indipendente di sinistra Gozzini, mentre il missino Filetti ha proposto che la proroga fosse di quattro mesi o, al massimo, di sei. T radicali, che non erano presenti in commissione, hanno dichiarato che daranno battaglia contro il provvedimento, quando sar^ esaminato dall'assemblea.

Persone citate: De Giuseppe, Gargani, Gozzini, Tropeano

Luoghi citati: Roma