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In vista cinque accordi tra Italia e Venezuela Colloqui di Colombo a Caracas In vista cinque accordi tra Italia e Venezuela CARACAS — II ministro degli Esteri Emilio Colombo è in Venezuela da martedì per una missione preparatoria per un prossimo scambio di visite tra il presidente della Repubblica Luis Herrera Campins e Sandro Pertini e per allargare le basì della cooperazione economica fra i due Paesi. Colombo ha incontrato ieri il collega venezuelano José Alberto Zambrano Velasco, ma durante i 4 giorni che resterà a Caracas vedrà anche il presidente Herrera Campis e i ministri tecnici, da quello dell'energia Calderón Berti a quello dell'agricoltura Valero, da quello del Tesoro Ugueto a quello per lo Sviluppo urbano Òrosco, da quello dell'Educazione Fernandez al presidente del Fondo venezuelano per gli investimenti Diaz Bruzual. Il pacchetto di iniziative che i due Paesi stanno negoziando interessa infatti il settore agricolo, quello dell'edilizia popolare, quello dei trasporti, quello dell'istruzione tecnico-professionale e anche la creazione di una finanziaria mista per sostenere le piccole e medie imprese. Gli accordi sul tappeto sono cinque. Il primo riguarda lo sviluppo agricolo, il secondo riguarda la creazione di reti di trasporto urbano a Maracaibo, Valencia, Puerto La Cruz e Barquisimeio, la fornitura di autobus costruiti da Fiat e Breda, la costruzione di un metrò tra Barcelona e Puerto La Cruz. Il terzo riguarda l'invio di una trentina di docenti per tre anni a rotazione per formare i tecnici venezuelani. Il quarto prevede la costruzione da parte di ditte italiane di 5000 alloggi popolari l'anno per cinque anni. Il quinto ipotizza la creazione di una società mista, con circa 10 miliardi di lire di capitale forniti da banche dei due Paesi per finanziare piccole e medie imprese italiane, venezuelane e di Paesi terzi. Qualche accordo può essere firmato durante la visita di Colombo ma l'ipotesi più probabile è che ciò avvenga il mese prossimo quando il presidente venezuelano dovrebbe venire in Italia.