Frenato l'import-anto da Tokyo l'Olanda forse imiterà il Belgio di Renato Proni

Frenato l'import-anto da Tokyo l'Olanda forse imiterà il Belgio Frenato l'import-anto da Tokyo l'Olanda forse imiterà il Belgio DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Mentre a Strasburgo i parlamentari europei stavano dibattendo la crisi dell'automobile, il governo belga, tramite il ministro degli Affari Economici Willy Claes, ha espresso l'intenzione di «fissare un tetto» all'importazione di automobili giapponesi in Belgio. E' probabile che una simile presa di posizione sarà adottata anche dall'Olanda e dal Lussemburgo, benché la Cee preveda certe procedure prima che un Paese possa adottare misure protezionistiche. La percentuale delle vendite sul totale delle auto giapponesi in Belgio è stato nel 1980 del 25 per cento contro il 17,9 per cento nel 1979. L'atteggiamento del governo belga è dovuto anche alla minaccia da parte della Renault di ridurre le sue attività produttive in Belgio, se non saranno presi provvedimenti per controllare l'importazione di automobili giapponesi. Non è chiaro quello che succederà in effetti. Un portavoce della Commissione europea, ieri, ha dichiarato che il governo belga può naturalmente fare le sue rimostranze verso i produttori o il governo del Giappone perché limitino le esportazioni di vetture in Belgio, ma può bloccarle soltanto dopo consultazioni con l'esecutivo della Cee e probabilmente anche con il Consiglio dei ministri Comunitario. Il portavoce ha aggiunto che la Comunità è già orientata a negoziare con il Giappone l'autolimitazione delle esportazioni di auto in Europa ma che è necessaria una politica comune, alla quale il Belgio aveva annunciato di aderire. E' probabile, dunque, che il Belgio, più che stabilire immediatamente un «tetto», negozi con i giapponesi un autocontrollo sulle esportazioni nelle prossime settimane. Del resto, Sir Roy Denman, direttore generale per le relazioni esterne della Cee, sarà a Tokyo il 27 gennaio con lo stesso scopo. Tuttavia, in Belgio, come in Inghilterra e altrove, sta rafforzandosi l'opinione che si debba arrestare l'invasione giapponese di automobili in Europa. Renato Proni

Persone citate: Roy Denman, Willy Claes