Ex colonnello e impiegato arrestati por caso petroli a Milano e Genova

Ex colonnello e impiegato arrestati por caso petroli a Milano e Genova Mentre si attendono altri sviluppi nel capoluogo ligure Ex colonnello e impiegato arrestati por caso petroli a Milano e Genova DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MILANO — Era considerato il «gran consigliere» dei petrolieri con vocazione al contrabbando. Per anni, dietro le quinte, avrebbe consigliato, suggerito, studiato le varie mosse sullo scacchiere del traffico di petrolio esentasse. E' finito in carcere con pesanti imputazioni: associazione per delinquere, concorso in contrabbando, falso e favoreggiamento. Si tratta dell'avvocato Giulio Formato, romano d'origine, residenza a Varese, ex colonnello della Guardia di Finanza che ad un certo punto della carriera ha preferito lasciare la divisa verdolina per indossare la toga e fare il consulente di petrolieri. Un personaggio di grosso rilievo certamente l'avv. Formato, rinchiuso da 24 ore nelle carceri di Casale Monferrato dopo il mandato di cattura emesso dal giudice Mario Vaudano di Torino. Il padre, Enrico, è stato dal 1" luglio '65 al 18 luglio '66, il «comandante in seconda», della Guardia di Finanza con il grado di generale di divisione. Il figlio, ha percorso tra le Fiamme Gialle una carriera brillante mettendosi in evidenza per le sue doti di intelligenza, riservatezza e preparazione. Qualità che ha poi messo a disposizione dei petrolieri dopo la scelta di lasciare il Corpo. Erano notorie le sue amicizie con i generali Giudice e Loprete. quasi fra- terni i rapporti con i suoi ex colleghi Vincenzo Gissi e Salvatore Galassi (entrambi latitanti) stretti i vincoli con Bruno Musselli. altro big del contrabbando. Di Vincenzo Gissi è stato per un certo periodo anche il legale. Cospicuo il movimento di denaro accertato dagli inquirenti sui libretti bancari intestati all'avvocato Formato. Soldi ottenuti per prestazioni professionali? Gli assegni ricevuti da Gissi potrebbero far supporre di si. ma un conto corrente sequestrato dai magistrati presso la Banca commerciale e intestato ad entrambi. Formato e Gissi, sta mettendo nei guai il legale. Lo si accusa di aver svolto un ruolo importante nell'organizzazione dei petrolieri poco scrupolosi. gli inquirenti avrebbero raccolto un'ampia documentazione scottante. L'avv. Formato è inoltre accusato di avere ostacolato le istruttorie aperte dai vari magistrati sul conto dei contrabbandieri. Insomma, Formato sarebbe stato il loro «grande consigliere», prima nei traffici illeciti, poi per mettere i bastoni tra le ruote degli inquirenti. Accuse che il legale respinge con fermezza, come ribadirà quando sarà interrogato. La trasferta del giudice Vaudano a Milano ha coinvolto un altro avvocato, Angelo Vaccaro, di Milano, già destinatario di una comunicazione giudiziaria per interesse privato in atti d'ufficio e favoreggiamento. I suoi uffici sono stati minuziosamente perquisiti dalla Finanza, il materiale prelevato viene ritenuto molto interessante. Sempre per lo scandalo dei petroli, un'altra novità da Genova. La Procura di quella città ha arrestato un dipendente della «Pontoil» di Busalla, società petrolifera di proprietà degli industriali Paolo Mantovani (presidente della squadra di calcio Sampdoria), Mario Contini e Lorenzo Noli. L'arrestao, di cui non si conosce il nome, viene accusato di falsa testimonianza e favoreggiamento. Avrebbe avvertito i suoi superiori di una prossima ispezione della Finanza negli uffici della società. Le Fiamme Gialle di Genova hanno comunque «visitato» la Pontoil contemporaneamente ad altri depositi e raffinerie liguri. Da Genova si attendono imminenti novità. A Milano intanto, i giudici Silocchi e Cofano, stanno cercando di salvare dal fallimento la «Bitumoil». la raffineria di Vignate del petroliere latitante Bruno Musselli. Gli oltre cento dipendenti potrebbero infatti essere messi in cassa integrazione a breve scadenza. Guido J. Paglia