Manzari confermato avvocato generale

Manzari confermato avvocato generale Decisione del Consiglio di Stato Manzari confermato avvocato generale ROMA — Giuseppe Manzari è definitivamente confermato al vertice dell'Avvocatura generale dello Stato. La quarta sezione del Consiglio di Stato ha accolto l'appello della presidenza del Consiglio e dello stesso avvocato generale contro la sentenza del 18 giugno 1980 con cui il Tribunale amministrativo regionale del Lazio annullò il primo decreto di nomina di Manzari. Le motivazioni della decisione si conosceranno tra un mese con la pubblicazione. Sono state quindi respinte le tesi dei viceavvocati generali Giovanni Albisinni e Rocco Di Ciommo, due dei candidati alla prestigiosa poltrona «bocciati». Il Tar giunse alla conclusione che la nomina non era stata preceduta da una istruttoria approfondita sui candidati interni all'Avvocatura e che la designazione non era stata accompagnata da sufficienti motivazioni. La sentenza provocò un nuovo decreto presidenziale (quello dell'll luglio '80 del secondo governo Cossi- ga) che confermando la nomina forniva le richieste motivazioni. Una di queste era che il governo voleva evitare -il riaccendersi di contrapposizioni» all'interno dell'istituto. Tre mesi dopo lo stesso Tribunale amministrativo ritenne di non dover sospendere, respingendo un'istanza in tal senso di Albisinni, questo nuovo provvedimento rinviando la discussione nel merito a dopo la pronuncia del Consiglio di Stato. La decisione di ieri sera, quindi, fa cadere ogni motivo d'esame del nuovo ricorso. Il caso Manzari esplose il 17 settembre 1979, quando il primo governo Cossiga decise di coprire definitivamente una poltrona rimasta vacante da troppo tempo (tre anni). L'avvocato generale Giovanni Zappala, il precedente titolare, aveva infatti lasciato l'incarico, per raggiunti limiti di età, nel novembre 1976. La scelta del successore cadde su un «esterno» all'istituto. Giuseppe Manzari, presidente di sezione del Consiglio di Stato.

Persone citate: Cossiga, Giovanni Albisinni, Giovanni Zappala, Giuseppe Manzari, Manzari, Rocco Di Ciommo

Luoghi citati: Lazio, Roma