Le vicine scadenze frenano la Borsa
Le vicine scadenze frenano la Borsa L'indice è sceso dello 0,98 % Le vicine scadenze frenano la Borsa ROMA — Prevalenti assestamenti con scambi in diminuzione. L'avvicinarsi delle scadenze tecniche del mese borsistico di gennaio (giovedì è in programma la risposta premi e venerdì i riporti) e il persistere delle incertezze economiche e politiche hanno ispirato una maggiore cautela fra gli operatori, il che si è tradotto anche in un rallentamento dell'attività. Smobilizzi prudenziali hanno interessato numerosi valori, mentre per pochi altri è proseguito l'interessamento del denaro. Fra questi ultimi da segnalare i progressi delle Olivetti (+2,9%, le priv. e +2,4% le ord.), delle Cred. Varesino +6,4%, Milano Centrale +4,9%, Latina ord. +4,7%, Magneti Marcili +3,5% e Silos+2,9%. In ulteriore assestamento le Standa —10,2% ; più calme Cementir —5,8%. Anic —4,7%, C. Erba —2,8%, Cantoni e Montedison —2,7%, F. Tosi —2,6%, Comp. Milano priv. —2,5%. Perdite comprese fra il 2% e il 2.5% hanno accusato Eridania, Condotte, Centrale, Italmobiliare, Italgas, Perlier, Sai, Toro, Fiat priv. (il diritto Fiat ord. ha chiuso a 1090 lire, quello priv. a 450; Mediobanca-Fisid: 50) e Mediobanca. Le Lepetit e le Pirellone hanno ceduto ri.8%, Rinascente ord.. Ras e Fiat ord. l'I,7%, Italcementi 1*1,1%, poco variate le Generali. L'indice Comit è passato da 175,76 a 174.04 (—0,98%), quello ds «Il Sole-24 Ore. da 70,37 a 69,36 (—1.44%). A Torino, l'inizio dell'ottava è stato piuttosto contrastato con flessioni prevalenti soprattutto per i valori Assicurativi e Finanziari. Ancora in evidenza invece le Olivetti che compiono ulteriori consistenti progressi. Nei valori locali attive le Cir. Reddito fisso debole.
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