Milano: «Non puoi prendere i voti» Disperata, una novizia si è uccisa
Milano: «Non puoi prendere i voti» Disperata, una novizia si è uccisa Dramma all'Istituto «Figlie di San Paolo» Milano: «Non puoi prendere i voti» Disperata, una novizia si è uccisa MILANO — Con molto tatto le avevano detto che non aveva le caratteristiche per prendere i voti e probabilmente anche a causa di questa delusione Antonietta Arduino, 29 anni, si è lanciata dalla finestra uccidendosi. La tragedia è avvenuta in via Paolo Uccello, dove ha sede la pia società «Figlie di San Paolo», nella zona della Fiera. Nata a Palermo. Antonietta Arduino era una ragazza esile, molto sensibile, che negli anni scorsi aveva sentito la vocazione a prendere i voti monacali. A questo scopo era riuscita a farsi accogliere in qualità di novizia nell'istituto milanese dove assieme alla consorella aveva cominciato con entusiasmo il periodo di prova. Prima ancora che lo terminasse, però le suore, dopo essersi anche fatte consigliare da un medico, avevano ritenuto che Antonietta non fosse adatta a prendere il velo proprio a causa del suo carattere fragile che spesso la gettava in profonde crisi depressive. Cosi le avevano comunicato che per il suo bene sarebbe stata esclusa dal numero delle novizie e avevano cercato di spiegarle che non era necessario farsi suora per realizza¬ re la propria fede religiosa. Antonietta Arduino pareva avesse accettato queste spiegazioni, ma invece nella sua mente si era fatta strada la volontà di togliersi la vita. Domenica verso le 23,30 Antonietta Arduino stava parlando con la sua compagna di camera, Lucia Longo, 21 anni. «Era tranquilla, non sembrava turbata» ricorda quest'ultima. Ad un certo punto Antonietta è andata in bagno con la scusa di prepararsi per la notte e vi è rimasta a lungo. Lucia Longo si è insospettita e. quando ha sentito i vetri della finestra andare in frantumi, è entrata nel gabinetto: Antonietta si stava lanciando nel vuoto. L'amica ha fatto un disperato tentativo di trattenerla. E' riuscita ad afferrarla per le gambe, ma ha dovuto lasciare la presa perché gli spezzoni di vetro rimasti nel telaio della finestra, le laceravano profondamente le braccia.
Persone citate: Antonietta Arduino, Lucia Longo
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