La ricetta di Begin di Giorgio Romano
La ricetta di Begin La ricetta di Begin (Segue dalla 1 * pagina) sibile per non essere disarcionato, abbia scelto quest'ultima soluzione e anche la più dignitosa che gli eviterà il rischio di essere messo in minoranza ad ogni pie sospinto o che i partiti dell'opposizione colgano l'occasione per chiedere ed ottenere, di loro iniziativa, lo scioglimento della nona legislatura. Ciò gli consentirà per la forma, alla quale è sensibilissimo, di poter sostenere che è rimasto in carica per quattro anni e che ha scelto di andarsene volontariamente e non a seguito di un voto di sfiducia. Ieri mattina un Consiglio dei ministri straordinario ha discusso proprio questi punti e la maggioranza dei suoi membri (a eccezione dei ministri Levy, Sharon e Patt, favorevoli affinché il gabinetto rimanga in carica) si è mostrata propensa a chiedere le elezioni anticipate, che probabilmente si terranno in giugno. Come ha sostenuto il ministro Moday, era inutile cercar di 'praticare la respirazione artificiale a un governo asfittico». Per consentire ai ministri di consultare i rispettivi partiti, fazioni e correnti, non si è deciso ieri di compiere il passo relativo, rimandandolo a ulteriore data, ma lo stesso Begin si è dichiarato favorevole alla dissoluzione anticipata della Camera di fronte a quella che ha riconosciuto essere -la realtà parlamentare». Evidentemente gli ripugnava di far conto sui voti di transfughi dell'ultima ora o di deputati coinvolti in scandali o di dubbia moralità. Le elezioni anticipate presentano un altro vantaggio, in considerazione del fatto che per qualche mese la nuo va amministrazione americana non potrà occuparsi del problema di politica: quello di accorciare l'interregno inevitabile se le elezioni avessero avuto luogo in novembre. Frattanto già ci sono con tatti per la formazione di nuove alleanze e di un nuovo movimento di centro che possa prendere il posto di quello democratico dei professor Yadin, che ha costituito una delle tante delusioni dell'attuale legislatura. Il partito più attivo nel cercar contatti e possibili alleanze è il Mafdal (nazionalreligioso) che esce con le ossa rotte dagli scandali e dalle congiure dì palazzo degli ultimi tempi. Giorgio Romano
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