Principe alla Stet: De Michelis disponibile

Principe alla Stet: De Michelis disponibile Principe alla Stet: De Michelis disponibile DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Si profila una soluzione definitiva per la nomina del successore dello scomparso Paolo Pugliese alla carica di amministratore delegato della Stet, la finanziaria di Stato per telecomunicazioni ed elettronica: Pietro Sette, presidente delt'Iri, maggiore azionista della Stet, sarebbe infatti riuscito — secondo quanto riferisce l'Adnkronos — a coagulare i consensi attorno al nome di Michele Principe, attuale presidente e amministratore delegato della Selenia. Sulla candidatura di Principe — come si assicura al ministero delle Partecipazioni Statali — non esistono contrasti neanche da parte del ministro De Michelis. Quest'ultimo riceverà l'attuale amministratore della Selenia martedì prossimo per un incontro che, già da tempo in calendario, assume ora, un'importanza di proporzioni diverse. Arnaldo Giannini, presidente della Stet, ha detto in un'intervista che «l'81 dovrebbe essere per la Sip un anno di recupero sul piano dell'equilibrio economico-finanziario... Il rilancio sarà per altro possibile a condizione che vengano rapidamente portati a compimento tutti gli impegni assunti dal Cipe nell'agosto dell'80, alcuni dei quali sono ancora in corso di attuazione». Giannini ha ricordato che finora sono disponibili solo 560 degli 800 miliardi di aumento di capitale Stet da destinare alla concessionaria. Si attendono ancora, invece, oltre al completamento dell'apporto finanziario, il varo del disegno di legge che riduce dal 4,50 allo 0^0 il canone di concessione che la Sip corrisponde allo Stato e l'attivazione di finanziamenti da parte di istituti di credito speciale per una cifra complessiva non inferiore a 600 miliardi. Intanto, alla Sip dovrebbero giungere al più presto, salvo imprevisti ostacoli, 450 miliardi da un prestito Imi. Comunque, malgrado il perdurare delle difficoltà, l'uscita dal tunnel, secondo Giannini, «è possibile». Già l'esercizio '80, secondo i primi calcoli, si chiuderà con un passivo lievemente più contenuto rispetto al '79, il cui saldo negativo fu di 486 miliardi. Alla Stet, intanto, dovranno arrivare, entro l'anno, gli altri 260 miliardi di aumento di capitale per i quali c'è già l'autorizzazione dell'assemblea al consiglio di amministrazione. —■ ~

Persone citate: Arnaldo Giannini, De Michelis, Giannini, Michele Principe, Paolo Pugliese

Luoghi citati: Roma