Benzina: domani si decide

Benzina: domani si decide Evitabile un rincaro, ma a spese del gasolio Benzina: domani si decide DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Ore contate per il primo rincaro 1981 dei prodotti petroliferi: domani si riunirà la commissione centrale prezzi, l'organo consultivo del Cip, per valutare le richieste di aumento avanzate dalle compagnie, in seguito ai maggiorati costi per l'importazione del greggio e al deprezzamento della lira sul dollaro. Secondo le prime stime, le società petrolifere dovrebbero recuperare qualcosa come 23 lire al litro. La commissione dovrà ora indicare al Cip (che potrebbe riunirsi oggi stesso) come scaricare sui prezzi di vendita questo ritocco. L'orientamento sembrereb¬ be quello di non toccare la benzina, arrivata ormai a 850 lire il litro, e di distribuire l'aumento tra gli altri prodotti raffinati, gasolio in particolare. Per venire incontro poi alle richieste dei distributori, probabilmente verranno a costare di più anche le bombole a gas per uso domestico (da 7975 lire si passerebbe a 8070 lire). Ma si tratta di ipotesi e non è da escludere un ripensamento sulla benzina. L'Aci esprime la sua preoccupazione per un ulteriore rincaro della «super», chiedendo che l'eventuale aumento del prezzo della benzina di cui si parla in questi giorni sia assorbito dalla quota fiscale. «Un nuovo aumento — rivela l'Automobile Club — produrrebbe conseguenze negative sulla dinamica dei processi inflattivi, sul turismo straniero in Italia e, di conseguenza, sul flusso di valuta pregiata». A partire da domani, intanto, c'è il rischio che il Nord Italia rimanga privo di carburante. Il colossale «black-out» petrolifero, infatti, potrebbe verificarsi in seguito allo sciopero dei rimorchiatori del porto di Genova che impedisce l'arrivo del greggio. Già stasera la raffineria IP dovrebbe fermare parte degli impianti, seguita dalla Gulf di Bertonico.

Luoghi citati: Bertonico, Genova, Italia, Roma