Il padre del rapito di Firenze prega i banditi: «Fatevi vivi»

Il padre del rapito di Firenze prega i banditi: «Fatevi vivi» Il giovane studente scomparve circa due mesi fa Il padre del rapito di Firenze prega i banditi: «Fatevi vivi» FIRENZE — Marco Ciaschi. padre di Dario, lo studente liceale di 18 anni rapito la notte fra il 29 e il 30 ottobre scorso mentre stava uscendo da una palestra di Lastra a Signa (Firenze), dove aveva partecipato ad un allenamento di pallavolo, ha lanciato ieri dagli studi della Rai-tv di Firenze, un appello ai rapitori affinché si facciano vivi, pronto a dare ciò che è nelle sue possibilità per la liberazione del figlio. Marco Ciaschi. imprenditore edile, ha ricordato che contatti avvennero ai primi dello scorso mese di dicembre con richieste che, per la loro entità, erano assolutamente inaccettabili: da allora non ci sono stati altri contatti. «Penso che la stampa — ha detto Marco Ciaschi — sia runico canale per farci sentire dai rapitori; da questo mezzo della Rai-tv, dalle agenzie e. di riflesso, dai giornali, che tutti leggono, in ogni parte, penso che ci ascolteranno, ci capiranno-. «Sono passati due mesi e mezzo dal rapimento — ha aggiunto Marco Ciaschi nell'appello — che non si possono misurare con il metro normale: soltanto chi ha avuto la disgrazia di vivere un'esperienza simile può capire quanto siano lunghi e angosciosi: le notizie che abbiamo di Dario risalgono ormai ai primi di dicembre e non sappiamo dove egli sia. ma pensando a certe cose, a precedenti sequestri. riteniamo che egli possa essere tenuto in condizioni tali che ne danneggino la salute. Anche al di là delle stesse intenzioni dei rapitori, dato l'eccezionale rigore di questo inverno: quest'anno la stagione è stata terribile. Ora io voglio, vorrei dire ai rapitori, invendo una simile angoscia, che tra l'altro sta pregiudicando anche la nostra salute, è chiaro che se noi avessimo, se disponessimo della somma richiesta, avremmo potuto soddisfare le richieste, avremmo già pagato-. «Per porre fine a questa pena, perciò, vi prego, vi scongiuro, credete alla nostra buona fede e alla nostra buona volontà, veniteci incontro per chiudere, per risolvere, rapidamente; noi non abbiamo mediatori se non la sincerità dell'animo e il desiderio di riavere Dario. Quindi attendiamo una risposta sollecita, una risposta favorevole e comunque vi supplichiamo di inviarci, in tutti i modi, una prova che Dario sta bene: niente altro.

Persone citate: Marco Ciaschi

Luoghi citati: Firenze, Lastra A Signa