48 ore di tempo di Sandra Bonsanti

48 ore di tempo 48 ore di tempo (Segue dalla 1 * pagina) sa degli avvenimenti e del blitz dei reparti speciali. Non vi erano che pochissimi riferimenti al caso D'Urso e non conteneva alcuna condizione per il rilascio. L'altro documento che le Br vorrebbero leggere sui maggiori giornali italiani è quello elaborato dal «Comitato unitario di campo» di Palmi, e porta la data del 6 gennaio. E' il comunicato su cui hanno riferito, in sommi capi, i legali di Curcio. Lombardi e Di Giovanni. L'interpretazione data dagli avvocati era stata però contestata dai radicali, i quali sostenevano che il documento conteneva una condizione precisa per la liberazione del prigioniero delle Br e cioè la pubblicazione dei documenti. Su questo punto lo scontro era stato violento e ieri t radicali avevano consegnato ai giornalisti il testo integrale. Durante l'incontro, avvenuto nella sede dei gruppi parlamentari, l'onorevole Aglietta aveva letto parola per parola tutto il documento delle Brigate rosse, un fatto senza precedenti, non era mai successo infatti che un proclama brigatista venisse addirittura letto in una sede istituzionale. Nel documento di Palmi le Br dicevano di «acconsentire» alla decisione di rilasciare D'Urso alla condizione che «questo comunicato» come quello di Trani «vengano resi pubblici sui canali della comunicazione sociale». Il volantino arrivato ieri sera a Roma fa piazza pulita di tutte le discussioni su che cosa intendessero i rapitori di D'Urso. Può darsi che all'interno delle Br ci sia su to uno scontro del tipo di quelli che ci furono anche durante il caso Moro, su quanto fosse producente per loro adottare una linea di inflessibilità nelle condizioni poste per il rilascio del prigioniero, oppure se non convenisse invece adottare una linea cosiddetta «morbida». Il gruppo che ha in mano il giudice ha dato ragione a chi intendeva che i documenti dovevano essere integralmente pubblicati dai maggiori giornali. Il primo commento, dopo l'arrivo del volantino, è stato quello di Pannella: «E' evidente — dice — che le Br non hanno ancora deciso di giustiziare comunque D'Urso. Iquotidiani non hanno che da fare quello che irresponsabilmente fecero per il primo comunicato dopo la strage di via Fani, se la legge non lo vietava allora non lo vieta ora». Sandra Bonsanti

Persone citate: Aglietta, Curcio, D'urso, Di Giovanni, Lombardi, Pannella

Luoghi citati: Palmi, Roma