Sceneggiatore di film arrestato per una lunga serie di rapine

Sceneggiatore di film arrestato per una lunga serie di rapine È stato tradito dalle barbe finte e dai baffi Sceneggiatore di film arrestato per una lunga serie di rapine Secondo i carabinieri avrebbe assaltato con un complice gli uffici postali di Burolo, Montalto Dora, Azeglio e Palazzo Canavese Si erano specializzati nell'assalto agli uffici postali. Sceglievano quelli minori dei paesi piccoli e aspettavano il momento propizio quando cioè all'interno non restavano che una o due persone. Poi armi in pugno facevano irruzione razziando la cassa: mai colpi clamorosi di decine di milioni ma somme modeste — due-tre milioni per volta. In pochi mesi ne avevano messi a segno più di una dozzina colpendo nel Canavese, nel Vercellese e nel Novarese. Il perfezionismo però li ha traditi e adesso Cesare Patriarca e Enzo dirima, entrambi quarantaseienne 11 primo residente a Cossato e il secondo a Valle San Nicolao. sono in carcere a Novara in attesa di giudizio. Ciò che ha spinto 1 militi sulle loro tracce è stato un piccolo la-, bile indizio: in tutte queste rapi-' rie i malviventi si presentavano' a volto scoperto ma opportunamente truccato con impiego di parrucche, baffi e barbe finte e altri elementi solitamente in uso nei teatri e sulle scene dei film. Le ricerche si sono cosi indirizzate verso il mondo dello spettacolo e, infine, l'attenzione si è appuntata su Cesare Patriarca di professione sceneggiatore. Controllandolo discretamente a distanza, i militi hanno accertato la sua stretta amicizia con il Ci mina, di professione rappresentante e soprattutto hanno notato che entrambi negli ulti-, mi tempi spendevano con eccessiva facilità. Ottenuta dalla magistratura l'autorizzazione a, una perquisizione nelle loro abitazioni, 1 militi hanno scoperto materiale interessante e in particolare alcuni oggetti che erano stati rubati la scorsa estate da una casa di Bollengo vicino ad .Ivrea. Messi alle strette i due non hanno potuto negare e, tra gli altri, hanno confessato i «colpi» compiuti al danni degli uffici postali di Burolo, Montalto Dora, Azeglio, Palazzo Canavese. Adesso la magistratura dovrà stabilire l'ordine cronologico delle rapine e del furti per determinare a quale procura affi-, dare l'istruttoria. A Bombardamento di lam-i padine elettriche l'altra notte alla stazione ferroviaria di Alessandria. Le hanno fatte esplodere -per sentire il boom e giocare un po'» cinque giovani, abitanti a Torino, che sono stati arrestati dalla polizia ferroviaria. Sono Antonio Bonasia, 18 anni. operaio, via Di Gioia, Vittorio Polara, pure di 18 anni, appren-, dista, via Beaulard, i fratelli Maurizio e Massimiliano T., 17 e15 anni, Antonio S., di 17 anni. Il sostituto procuratore della Repubblica, dottor Rapetti. li ha interrogati; saranno processati martedì in tribunale per furto aggravato, danneggiamento, contravvenzione alle norme di polizia. Alle 3,30 di ieri alla stazione di Alessandria ha sostato il treno proveniente da Torino e diretto a Genova e sul quale si trovavano, fra gli altri, i cinque giovani di Torino (si recavano a Genova, hanno poi detto, per assistere al processo di un amico). Mentre il convoglio era fermo. Bonasia, Polara e gli altri hanno deciso «di divertirsi un poco e ingannare l'attesa». Cosi hanno staccato dalla plafoniera del loro e di altri scompartimenti tredici lampadine elettriche e una ad una le hanno scagliate sul marciapiede della stazione provocando lo scoppio. Il rumore delle ripetute esplosioni ha fatto accorrere agenti della polizia ferroviaria che in un primo tempo avevano pensato ad un attentato.

Persone citate: Antonio Bonasia, Antonio S., Bonasia, Cesare Patriarca, Massimiliano T., Polara, Rapetti, Vittorio Polara