L'Urss: «Amalrik è stato ucciso»

L'Urss: «Amalrik è stato ucciso» Accuse a emigrati antisovietici L'Urss: «Amalrik è stato ucciso» MOSCA — Con due mesi di ritardo, la stampa sovietica ha dato ieri per la prima volta notizia ai propri lettori della morte a Madrid del dissidente Andrei Amalrik e ha avanzato l'ipotesi che essa non sia stata accidentale, ma provocata e mascherata da incidente stradale. A rompere il silenzio é stato il settimanale Tempi Nuovi, che non ha ovviamente fatto cenno a un possibile intervento dei servizi segreti sovietici, ma ha detto che a volere la morte di Amalrik avrebbero potuto essere stati gli emigranti antisovietici della vecchia guardia appartenenti alla cosiddetta «Unione popolare del lavoro» di Monaco di Baviera. Espulso dall'Urss nel luglio del 1976 dopo aver scontato una lunga pena detentiva, Amalrik è morto in Spagna 1*11 novembre scorso in un incidente d'auto mentre stava recandosi a Madrid per la conferenza paneuropea. «Amalrik — ha scritto Tempi Nuovi — non rappresentava ormai che la Cia americana, dalla quale riceveva i soldi necessari per il proprio mantenimento e i propri viaggi e ciò suscitava l'invidia dei vecchi arteriosclerotici delV'Unione popolare del lavoro "».

Luoghi citati: Amalrik, Madrid, Monaco Di Baviera, Mosca, Spagna, Urss