I drammi fra i senzatetto di Napoli per l'ondata di gelo, la promiscuità di Adriaco Luise

I drammi fra i senzatetto di Napoli per l'ondata di gelo, la promiscuità Anche il maltempo aggrava le conseguenze della catastrofe di novembre I drammi fra i senzatetto di Napoli per l'ondata di gelo, la promiscuità In un rifugio è stato ucciso a coltellate un uomo che difendeva la figlia da un bruto DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NAPOLI — Ad aggravare sofferenze e disagi dei terremotati, nelle ultime 24 ore. hanno contribuito le avverse condizioni atmosferiche: una morsa di gelo attanaglia la campagna con temperature polari ; il Vesuvio è ammantato di neve come i monti Lattari e quelli dell'Irpinia e del Sannio. Le condizioni di vita di coloro che sono sistemati nelle roulottes, sotto le tende e nei containers diventano estremamente precarie. C'è il timore che l'eccezionale ondata di freddo possa provocare recrudescenze di malattie da raffreddamento soprattutto fra anziani e bambini, popolazione maggiormente esposta ai rigori del tempo. La cappa di gelo ha avuto conseguenze nella complessa attività di assistenza ai terremotati. Le operazioni di soccorso hanno subito rallentamenti e così anche tutti gli altri interventi, come l'installazione di case mobili e le verifiche agli stabili lesionati o pericolanti. La situazione è pesante e difficile: mette a dura prova l'impegno delle forze preposte alla soluzione dei molteplici problemi che il sismo ha lasciato. In città, dove il termometro è sceso sotto zero e imperversano bufere di vento, procede a rilento l'operazione di sgombero delle scuole occupate e così anche quello di montaggio delle 1500 case mobili nei rioni periferici di Traiano, Soccavo e Ponticelli per sistemare provvisoriamente nuclei familiari di sloggiati. Prutroppo sono ormai 4800 gli edifici dichiarati inagibili. «Dobbiamo far presto — esorta il commissario governativo Zamberletti — e non c 'è bisogno di spiegarne il perché. La fretta è dovuta al fatto che occorre cercare di dare un tetto a chi non ce l'ha, anche in cellule abitative provvisorie. Dobbiamo anche accelerare le complesse procedure per mettere in moto il meccanismo delle riparazioni in modo da recuperare una parte del patrimonio abitativo. Il Comune di Napoli ha accettato l'insediamento di prefabbricati pesanti, cioè di quel tipo di lunga durata, che possono rappresentare un polmone per la fase successiva della bonifica del centro storico». La prolungata coabitazione nelle scuole e negli uffici pubblici occupati dagli sloggiati dà luogo ad una catena di incresciosi episodi, di aspri litigi. L'impossibilità di condurre una vita intima e privata, l'intolleranza di vicinato influiscono anche nell'allentamento dei costumi, offrono occa¬ sioni a turpi individui. A Poggioreale. nella scuola elementare «Arpino». dove hanno trovato rifugio cinque famiglie di terremotati, mercoledì notte è avvenuto un omicidio. E' stato ucciso a coltellate Salvatore Basile. 40 anni, padre di tre figli, dipendente dell'Istituto nazionale dei trasporti. L'assassino è un venditore ambulante, Giovanni Sommella, 36 anni, sposato e con sei figli. Aveva insidiato la figlia quattordicenne del Basile, alunna della seconda media. Contro Sommella era stata anche sporta denuncia al commissariato di polizia rionale ma l'ambulante aveva continuato ad infastidire la ragazza: la tragedia è avvenuta quando il padre è stato costretto ad intervenire per sottrarre la figlia alie mire del losco individuo. Nel corso di un litigio è stato tempestato di coltellate e ora polizia e carabinieri ricercano l'omicida fuggito dopo il crimine. Sempre improntata ad a e e n 0 e n e a i a è e a d a i 7 , 0 o a i a estrema gravità la situazione del dopo terremoto. Il problema del traffico si aggiunge a quello dei senzatetto e della scuola e le perizie sul patrimonio edilizio cittadino con l'accertamento di lesioni sempre in nuovi stabili comporta la chiusura di altre strade, l'isolamento di interi rioni. E' stata ieri transennata via San Pietro a Majella. nel cuore della vecchia Napoli, dove hanno sede l'omonimo Conservatorio di musica, un complesso di istituti universitari, tra cui il primo Policlinico, e la caserma centrale del Vigili del fuoco. Minaccia di crollare la cinquecentesca chiesa di San Pietro a Majella ed un'altra via di accesso a via Duomo alla zona dei tribunali risulta così bloccata. Disagio soprattutto per i pompieri costretti ad allungare il percorso per uscire dal dedalo di vicoli. La paralisi della circolazio-, ne nel centro storico ha riflessi pesanti sul commercio, già in crisi per l'esodo massiccio degli abitanti. La Regione Campania ha disposto una serie di contributi finanziari per assicurare '1 livello occupazionale degli addetti in considerazione che il terziario era un settore in fase di rilancio e rappresentava una valvola di sfogo all'asfittica economia cittadina. Insieme al commercio ne ha risentito anche una cooperativa di guardiamacchine. complessivamente 105 famiglie, che vedono profilarsi l'ombra della fame. Si sono rivolti alle autorità cittadine e chiedono anch'essi un'adeguata assistenza. Adriaco Luise

Persone citate: Giovanni Sommella, Lattari, Ponticelli, Salvatore Basile, Sommella, Traiano, Zamberletti

Luoghi citati: Campania, Comune Di Napoli, Napoli, Sannio