Biella: doloso l'incendio alla Filatura di Tollegno? di Piero Minoli

Biella: doloso l'incendio alla Filatura di Tollegno? Biella: doloso l'incendio alla Filatura di Tollegno? BIELLA — L'incendio che l'altra notte ha incenerito poco meno di 200 mila chili di prodotti semilavorati di lana pregiata, accumulati in un magazzino di due piani della «Filatura e tessitura di Tollegno», non ha rallentato l'attività produttiva dell'azienda. Ieri mattina, alle 6, il lavoro è stato ripreso normalmente in tutti i reparti. Anche numerosi operai che si erano affiancati ai vigili del fuoco nell'opera di contenimento delle fiamme, si sono presentati puntualmente al loro posto. Il vasto magazzino, (ciascun piano aveva una superfice di 1200 metri quadrati), dovrà essere rifatto dalle fondamenta. I danni supererebbero i due miliardi. A poca distanza dall'edificio calcinato dall'elevatissimo calore, è ancora in fase di ricostruzione un altro magazzino, distrutto in circostanze analoghe esattamente un anno prima, il 7 gennaio 1980. "Singolare coincidenza o diabolico disegno di un maniaco?», si stanno chiedendo l'amministratore delegato Giovanni Gremmo, 54 anni, e gli altri soci. "Al momento — ha dichiarato Gremmo, esponente principale del «nuovo corso» imprenditoriale tessile biellese, che ha dato un notevole impulso all'azienda — tutte le ipotesi possono essere valide. Occorre però precisare che non è finora emerso alcun elemento concreto disospetto». La «Filatura e tessitura di Tollegno». che prende il nome dal paese in cui è appunto situata, è nota anche nell'ambiente sportivo (pallacanestro, automobilismo, podismo), per il marchio «Lana Gatto» ed è considerata un'azienda-guida, in particolare, nel settore dei filati. Ha oltre 700 dipendenti, di cui 500 nel reparto filatura, danneggiato dagli «incendi annuali», n fuoco è stato notato alle 20, e la guardia notturna, Giovanni Temporin, 50 anni, ha telefonato ai pompieri. A tutte le squadre disponibili in quel momento si sono via via aggiunti rinforzi provenienti da Vercelli. Santhià. Trino. Ponzone, Romagnano Sesia. «Hanno fatto prodigi — ha commentato ieri Giovanni Gremmo — in relazione alle apparecchiature di cui dispongono. Mi spiace doverlo dire, ma la motopompa installata nello stabilimento per i casi di emergenza si è dimostrata più efficiente di quelle dei pompieri. Per affrontare gli incendi delle materie tessili, che hanno caratteristiche particolari, occorre un'attrezzatura adeguata, ma chi deve provvedervi non l'ha ancora capito». Già in occasione dell'altro incendio Gremmo aveva fatto presente polemicamente l'inadeguatezza delle attrezzature antincendio. La prefettura di Vercelli aveva «assicurato il suo interessamento», però .a un anno di distanza gli inconvenienti si sono ripetuti. Piero Minoli

Persone citate: Giovanni Gremmo, Giovanni Temporin, Gremmo, Lana Gatto

Luoghi citati: Biella, Romagnano Sesia, Santhià, Tollegno, Vercelli